Dall’anno scolastico 2021/2022 anche La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, Corriere delle Alpi, Gazzetta di Mantova, Messaggero Veneto, La Provincia Pavese e La Tribuna di Treviso entrano a far parte del progetto “Il Quotidiano in Classe”
“Favorire la partecipazione alla vita pubblica, coinvolgendo anzitutto le scuole e gli studenti, rientra tra gli obiettivi ESG che GEDI ha scelto di perseguire con una serie di iniziative di alto profilo. Siamo felici di aderire al Quotidiano in Classe, dove abbiamo scelto di contribuire in particolare con i nostri prodotti digitali.” Così Maurizio Scanavino, Amministratore Delegato di GEDI, spiega la decisione del gruppo di entrare a fare parte della compagine di testate giornalistiche che partecipano alla ventiduesima edizione de Il Quotidiano in Classe, progetto di media literacy fondato e presieduto da Andrea Ceccherini.

“E’ un grande piacere poter dare il benvenuto a bordo a La Repubblica, alla Stampa, a Il Secolo XIX e alle altre testate del gruppo GEDI, che sotto la presidenza di John Elkann, hanno voluto aggiungersi al Corriere della Sera, a Il Sole 24 Ore, a Quotidiano Nazionale e alle altre testate giornalistiche italiane, impegnate da oltre vent’anni nel Il Quotidiano in Classe”, commenta il presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani Editori. “Sono fiducioso che, per gli insegnanti italiani questa iniziativa possa rappresentare uno strumento utile a rilanciare, in chiave moderna e contemporanea, la Cenerentola della scuola italiana: la vecchia lezione di educazione civica, aprendo – attraverso la lettura critica dei diversi quotidiani a confronto – gli occhi dei giovani sul mondo, alimentando la loro curiosità, la loro sete di sapere e allenandoli così ai diversi punti di vista e alle diverse rappresentazioni che di una stessa notizia si possono dare, per far crescere in loro quello spirito critico e quel senso civico, che rendono l’uomo più libero”.

D’altra parte – prosegue Ceccherini -, credo che per i giovani della generazione Z “il Quotidiano in Classe” rappresenti un’occasione utile di confronto per sfogare quella voglia di cambiamento che li anima, e che hanno saputo esprimere sia nella difesa dei valori civili, attraverso il movimento Black Live Matters, sia nella difesa del Pianeta dal rischio del collasso ecologico, attraverso le azioni di Friday for Future. Quella che sta crescendo nelle aule delle nostre scuole è una generazione appassionata e affascinante, che debitamente allenata ad aprirsi e non a chiudersi, può far la differenza, dando il proprio contributo per fare di questo mondo, un posto migliore. Con questo spirito sono orgoglioso di inaugurare questa ventiduesima edizione del Quotidiano in Classe e di dedicarla a tutti quei giovani, che intendono fare la loro parte per cambiare il mondo”.
Con l’ingresso del Gruppo Gedi, l’Osservatorio accresce così la prestigiosa squadra dei propri partners che lo sostiene e lo affianca, e che fino ad oggi vantava 15 testate giornalistiche: Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino, Il Messaggero, Il Gazzettino, l’Adige, Gazzetta di Parma, L’Arena, Il Giornale di Vicenza, Bresciaoggi, La Provincia di Cremona, Gazzetta del Sud, Il Giornale di Sicilia. Il Gruppo Gedi si affiancherà alle testate giornalistiche già presenti nel progetto “Il Quotidiano in Classe” con i quotidiani La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, Corriere delle Alpi, Gazzetta di Mantova, Messaggero Veneto, La Provincia Pavese e la Tribuna di Treviso portando così a 23 le testate giornalistiche complessive che prenderanno parte all’iniziativa.
Da quest’anno scolastico i primi due quotidiani italiani – Il Corriere della Sera e La Repubblica – entreranno nelle classi delle scuole secondarie superiori.