Moltissimi gli arrivi dagli Stati Uniti, a testimonianza della raggiunta maturità e forza del MIA.
Significativa la presenza dei fratelli Joe e Anthony Russo: registi, sceneggiatori, produttori che con la loro società Agbo hanno realizzato due dei più grossi blockbuster di tutti i tempi, ‘Avengers: Endgame’ e ‘Avengers: Infinity War’. “Non ho dubbi che le piattaforme siano il futuro, e le sale per sopravvivere dovranno evolversi aumentando sempre di più la collaborazione con le piattaforme”, ha detto Joe Russo. La cosa che ritengo interessante è che grazie alle piattaforme iniziamo a sentire voci diverse da Hollywood. Tutti i lavori che preferisco degli ultimi cinque anni vengono da fuori Hollywood”. Russo ha anche elogiato il fenomeno ‘Squid Game’ per “il concept e la sua realizzazione, e per il design bellissimo e folle”. E ha confessato che i produttori di ‘ZeroZeroZero’ e ‘Gomorra’ (ovvero Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini, Marco Chimenz di Cattleya) sono al momento i suoi preferiti.

David Levine,già Hbo e oggi chief creative officer diAnonymous Content, che guarda alle serie originali non americane, ha aggiunto:“L’America è stato il nostro mercato di riferimento per 20 anni. Ora non lo è più, rappresenta meno del 50% del contenuto globale”. Levine sta stringendo accordi con la francese Païva Studio di proprietà di Mediawan per la serie epica ‘Civilizations’: “Un’opportunità straordinaria per stringere accordi con società locali e diventare il loro partner americano nel mercato locale”.
Fra gli altri intervenuti, Vince Gerardis, executive producer del ‘Trono di Spade’, scommette sul talento italiano e ha dato vita con la produttrice Maria Grazia Saccà a Ciao, società di produzione con sede nel nostro Paese. Erik Barmack, ad di Wild Sheep Content, in precedenza a capo delle serie originali internazionali di Netflix, dove aveva pilotato anche la svolta locale della piattaforma, ha affermato convinto: “L’industria è matura per il cambiamento, ma ritengo che lo spazio per i produttori indipendenti non potrà che crescere”.
Altri partecipanti internazionali: Anne Thomopoulos, già responsabile del dipartimento drama e miniserie di Hbo, adesso partner di Legendary Global; Sean Furst, presidente per la divisione film e tv di Skybound Entertainment, cui si ascrive il successo mondiale di ‘The Walking Dead’; Matt Brodlie, che ha guidato il lancio di Disney+ nei territori non americani e ora ha aperto assieme a Jonathan Kier la neonata Upgrade Productions.
C’era Stuart Ford, presidente di Agc Studios, che ha illustrato il modello di studio indipendente che ha prodotto, tra le altre cose, ‘Moonfall’ di Roland Emmerich in uscita nel 2022. E poi: Michael Gordon, tv packaging agent per Caa, la principale agenzia di talenti americana; Alon Aranya, produttore creativo di Paper Plane Production, sotto contratto con Apple Tv+, executive producer della serie ‘Your Honour’; R. J. Cutler, regista e documentarista americano che sta producendo per Amazon un doc su Martha Stewart; James Blue, senior vice president di Mtv News & Docs, manager televisivo pluripremiato che supervisiona il prodotto unscripted per tutti i satelliti del gruppo Mtve; Jane Cha Cutler, produttrice di This Machine specializzata in formati non fiction, che ha anche prodotto l’acclamata serie di Apple Tv+ su personaggi come Oprah Winfrey, Spike Lee, Selena Gomez; Tom Koch, vice president Pbs.
Non solo made in Usa
Ma il mercato internazionale non era solo americano. Sono infatti intervenuti Christophe Riandée, vice ceo di Gaumont, che ha voluto aprire il dipartimento televisivo realizzando il reboot seriale di ‘Lupin’, blockbuster mondiale di Netflix; Jan Mojto, ceo Beta Film Gmbh; Marc Gabizon, coo di Wild Bunch; Simone Emmelius, svp international coproductions & acquisitions; Rémi Burah, ceo business & development delle coproduzioni cinematografiche di Arte France Cinéma; Manuel Alduy, direttore cinema e sviluppo internazionale di France Télévisions.
Il produttore tedesco Michael Weber di The Match Factory; le inglesi Eve Gabereau, ad di Modern Film, e Polly Williams di Federation Uk; Françoise Guyonnet, direttore generale serie tv di Studiocanal Tv; Moritz Polter, direttore generale e produttore di Windlight Pictures, che fa capo a Itv Studios.
E inoltre: Tobias Queisser, cofondatore di Cinelytic, una piattaforma per l’industria dei media basata sull’intelligenza artificiale. La pregiata coppia Cosima Spender e Valerio Bonelli, regista e montatore di ‘SanPa’, in cui hanno messo a frutto la loro esperienza trentennale. André Renaud,senior vice president global format sales di Bbc Studios; Caroline Behar, direttrice coproduzioni internazionali e acquisizioni France Télévisions.