“Se fosse confermato lo stop all’edizione flash di mezzanotte dei Tgr saremmo di fronte ad una decisione decisamente opportuna e attesa da tempo nell’ambito della riduzione degli sprechi in Rai. Mi auguro che l’indiscrezione riferita da ‘Repubblica’ trovi presto conferma ufficiale”. Lo scrive su Facebook il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.
“Sulla questione, peraltro, avevo depositato – prosegue Anzaldi – nei giorni scorsi un’interrogazione in commissione di Vigilanza, chiedendo all’azienda di fare luce sui costi di un’edizione di soli 4 minuti, che ripropone sostanzialmente una sintesi delle notizie già ampiamente diffuse alle 19.30, ma prevede il pagamento di costosi straordinari notturni a giornalisti e tecnici. Vediamo se l’amministratore Fuortes, che in Vigilanza ha parlato di 300 milioni di euro di buco finanziario accumulato negli ultimi anni, inizierà davvero a razionalizzare e riorganizzare le news, secondo il modello del Piano approvato del 2016 che a regime farebbe risparmiare 70 milioni di euro all’anno”.
Romano (Pd): serve discontinuità Tgr, preoccupa cancellazione edizione notturna’
“Ci aspettiamo una netta discontinuità nei contenuti e nel rispetto del pluralismo politico regionale da parte della TgR, dove il vertice Rai ha scelto di seguire il criterio della continuità di direzione”. Lo ha affermato Andrea Romano, deputato Pd, nel corso dell’audizione di Carlo Fuortes in Commissione di Vigilanza Rai.
“A fronte della continuità negli assetti di direzione informativa della TgR, cosí come del Tg2, a cui si è scelto di ricorrere, ci aspettiamo – ha fatto presente Romano – una discontinuità molto netta per quanto attiene ai contenuti, alla gestione, all’equilibrio informativo dei Tg Regionali, in particolare per lo spazio da dare ai temi centrali nell’agenda nazionale (penso in particolare a focus e approfondimenti in ogni regione sui fondi Pnrr l’attenzione ai millenials, gli accordi con le università per scoprire nuovi talenti etc) così come serve una più netta attenzione al pluralismo politico in ciascuna regione a fronte dell’appiattimento sui governatori e sulla maggioranza che troppo spesso si è verificato”.
“Infine non può essere nascosta la forte preoccupazione per la decisione di cancellare dai palinsesti del prossimo anno l’edizione notturna dei Tgr, presidio territoriale insostituibile della nostra informazione pubblica”, ha concluso Andrea Romano.