Ordine dei giornalisti: da Monti affermazioni prive di senso democratico

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‘In contrasto evidente con la Costituzione e i principii europei sulla libertà di informazione’

Per Mario Monti: comunicazione di guerra significa che ci deve essere un dosaggio dell’informazione

“Le parole di Mario Monti non meriterebbero neanche una replica, trattandosi di affermazioni prive di alcun senso democratico e in contrasto evidente con la Costituzione italiana e con i principii europei in tema di libertà di informazione”.

E’ quanto afferma Carlo Verna, presidente dell’Ordine dei giornalisti, commentando all’AdnKronos quanto sostenuto dal senatore a vita ed ex capo del governo, a proposito dell’informazione al tempo del Covid. Intervenendo alla trasmissione ‘In Onda’ su La7, Monti ha osservato che “abbiamo iniziato a usare il termine guerra ma non abbiamo usato una politica di comunicazione adatta alla guerra. Bisognerà, andando avanti con questa pandemia e futuri disastri globali della salute, trovare un sistema che concili la libertà di espressione ma che dosi dall’alto l’informazione”.

Per Monti, “comunicazione di guerra significa che ci deve essere un dosaggio dell’informazione. Che nel caso di guerre tradizionali è odioso, perché vuole far virare la coscienza e la consapevolezza della gente. Ma nel caso della pandemia, quando la guerra non è contro un altro Stato, io credo che bisogna trovare delle modalità meno democratiche secondo per secondo. Abbiamo accettato limitazioni molto forti alla nostra libertà di movimento, bene che siano venute. In una situazione di guerra, quando l’interesse di ciascuno coincide con l’interesse pubblico, pena il disastro, si accettano delle limitazioni alla libertà”. Quanto a chi dovrebbe gestire questo incarico, Monti ha risposto: “Il governo ispirato, nutrito, istruito dalle autorità sanitarie”.