“Le vittorie ci permettono di capire ciò che siamo, e ciò che siamo in grado di fare. Di pianificare il futuro con fiducia e consapevolezza. L’anno prossimo, lo sport ha davanti molti appuntamenti importanti. I mondiali di calcio, le olimpiadi invernali, i campionati del mondo di atletica leggera. I campionati europei di nuoto, che ospiteremo a Roma. Vi invito a guardare alla prossima stagione con la stessa determinazione con cui avete affrontato questa. Ma dobbiamo pensare anche a ciò che potrà essere lo sport italiano tra cinque o dieci anni. Preservare una prospettiva di lungo termine. E rimanere uniti attorno a un progetto comune”. Così il premier Mario Draghi, intervenendo alla Cerimonia dei Collari d’Oro del CONI.

“Gli appuntamenti sono tanti, a partire dalle Olimpiadi invernali di Milano e Cortina del 2026. Come diceva Gino Bartali – prosegue il presidente del Consiglio – certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca. Lo sport si alimenta di traguardi, ma anche di un senso di responsabilità condivisa. Di impegno quotidiano, di fatica. Di rispetto delle regole e degli avversari. Questi valori hanno reso grande il nostro sport. Sono certo continueranno ad ispirarvi nei prossimi anni”.
Il Presidente Draghi alla Cerimonia dei Collari d’Oro del CONI
Grazie a Pellegrini e Valentino Rossi
“I successi sono merito del vostro incredibile talento. Ma anche del sistema sportivo di cui fate parte: dalle palestre di quartiere alle piscine olimpioniche. Una parte importante di ogni vittoria è la gestione del successo. Lo sanno bene Federica Pellegrini e Valentino Rossi – che ringrazio. Due campioni che hanno reso grande l’Italia nel mondo, e che si apprestano a lasciare l’attività agonistica dopo una carriera piena di trionfi”. Così il premier Mario Draghi, intervenendo alla Cerimonia dei Collari d’Oro del Coni.
Atleti entrati nella storia
“E’ un grandissimo piacere essere qui per celebrare i tanti successi dello sport italiano. Negli ultimi mesi, ho avuto modo di congratularmi personalmente con molti di voi. Ho uno splendido ricordo degli incontri a Palazzo Chigi con le nostre campionesse e i nostri campioni. E sono felice di potervi rinnovare le mie congratulazioni oggi, prima di salutarci per Natale”. Ha detto ancora il premier Mario Draghi.
“Si è parlato molto dell’anno straordinario vissuto dallo sport italiano – prosegue il presidente del Consiglio -. Sono certo che per voi, come per tutti i campioni, i trionfi non bastino mai. Dobbiamo però saper apprezzare le vittorie quando avvengono. I tifosi – me compreso – le ricordano tutte. Penso alla nazionale di calcio maschile, tornata vincente dagli europei. Alle nazionali di pallavolo femminile e maschile, anche loro campioni d’Europa. Alle quaranta medaglie alle Olimpiadi e le sessantanove alle Paralimpiadi – mai così tante. Alle rimonte in curva, agli abbracci a fine gara, ai rigori segnati e parati. Con il tricolore che accompagnava ogni vostra esultanza e celebrazione. Siete entrati nella storia, e avete portato con voi tutto il Paese. Ve ne siamo grati – e siamo grati ai vostri allenatori, alle vostre società, ai vostri cari”.