“Il governo è pronto a sostenere l’economia italiana in caso di rallentamento”. L’assicurazione giunge dal presidente del Consiglio, Mario Draghi nel corso della conferenza stampa di fine anno. “Il Pnrr è centrale per questa strategia. Oggi tutti i 51 obiettivi concordati con la Commissione Ue sono stati raggiunti – ha aggiunto il premier – e in questo momento è in discussione alla Commissione Ue la firma di quello che si chiama accordo operativo e che è il passo successivo che apre il periodo di uno-due mesi di interlocuzione con la Commissione, prima di accordare la tranche dei prestiti previsti”.
“L’aumento della credibilità del Paese, in questo periodo, può essere effettivamente un moltiplicatore psicologico dell’azione di governo e dello stesso Pnrr – ha proseguito Draghi -. E’ qualcosa che moltiplica la nostra capacità di successo e al tempo stesso crea responsabilità, perchè occorre dimostrare che la fiducia che hanno avuto gli altri Paesi UE, dando all’Italia questi fondi, è stata ben riposta”.
Draghi: Su Tim valuteremo a fine negoziati ma priorità governo è tutela occupazione, infrastrutture e tecnologia
“Ci sono 3 cose che il governo deve tutelare nell’assetto di Tim: l’occupazione, le infrastrutture e la tecnologia. Dobbiamo vedere cosa sta succedendo, ma la configurazione societaria che verrà creata, o a cui si perverrà attraverso gli azionisti attuali o del governo, dovrà permettere il raggiungimento di questi tre obiettivi. Oggi il governo non è in condizioni di dire ‘voglio fare così’ oppure ‘no’, non c’è una strada predeterminata”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi nel corso della conferenza stampa di fine anno, parlando di Tim.
“C’è un’Opa che sarà annunciata e di cui non si capiscono le caratteristiche, ci sono negoziati tra Cdp, Vivendi e altri azionisti, ci sono nuove idee ogni settimana, ma il punto fisso dell’azione di governo è la difesa di questi aspetti” ha precisato il premier.
Draghi: il mio destino non conta, sono un nonno al servizio delle istituzioni
“Il mio destino personale non conta assolutamente niente, non ho particolari aspirazioni di un tipo o di un altro, sono un uomo e un nonno al servizio delle istituzioni”. Così il premier Mario Draghi nella conferenza stampa di fine anno.
Bollette, anche grandi produttori energia devono sostenere economia
Anche i grandi produttori di energia sono chiamati a dare il loro sostegno al resto dell’economia, imprese e famiglie, in questo momento di emergenza con i prezzi in costante aumento. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio, Mario Draghi nel corso della conferenza stampa di fine anno. “I grandi produttori di energia stanno facendo profitti fantastici. Il costo dell’idroelettrico e quello delle rinnovabili non ha niente a che vedere con quello del gas eppure quell’energia viene venduta tutta al prezzo del gas – ha osservato il premier -. Serve riflettere su come, in un certo senso, chiamare i grandi produttori di energia a partecipare a questo sostegno al resto dell’economia: anche loro devono aiutare il resto dell’economia, le imprese e le famiglie”.
Draghi, nel sottolineare l’urgenza della situazione, ha detto questa “richiede azione, senza aspettare il prossimo Consiglio europeo”. “La Commissione europea sta lavorando – ha aggiunto – ma dobbiamo farlo anche a livello nazionale: il sostegno alle imprese e alle famiglie per gli aumenti del gas ci sarà, e se necessario andremo oltre quanto già deciso”.
Spazio, Italia lancerà la maggiore costellazione europea di satelliti
Tra le iniziative intraprese dal governo in posizione di spicco figura anche la strategia italiana dello spazio, che in totale impegna 4,5 miliardi di euro. A sottolinearlo, nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno, è stato il presidente del Consiglio, Mario Draghi. “L’Italia lancerà la maggiore costellazione europea di satelliti per l’osservazione della Terra in orbita bassa, importante per la protezione ambientale e climatica e anche per sviluppare servizi innovativi per le imprese” ha detto il premier. Il nome della costellazione, ha poi aggiunto Draghi “sarà proposto dalle giovani e dai giovani italiani con un concorso a inizio 2022 e lo faremo scegliere ai nostri astronauti, guidati da Samantha Cristoforetti che volerà di nuovo nello spazio l’anno prossimo”, con una nuova missione sulla Iss prevista con l’Esa nella primavera del 2022. L’Italia vanta una importante posizione nel settore dell’Osservazione della Terra, con il centro Esrin dell’Esa, che da gennaio prossimo sarà guidato dall’italiana Simonetta Cheli, quale direttrice dei Programmi di Osservazione della Terra dell’Agenzia spaziale europea (Esa).
L’Italia può tornare a crescita forte con stabilità politica
“Questo è stato un anno di grandi sfide e problemi, ma gli italiani hanno reagito in modo straordinario, hanno detto e fatto capire molto bene quanto tengano alla stabilità politica. I partiti sono riusciti stare insieme perché hanno capito che gli italiani vogliono questo. L’Italia ha tutto il necessario per tornare a crescere” in modo forte, equo e sostenibile, con la stabilità politica, ha detto ancora il premier durante la conferenza stampa di fine anno.
Draghi ironizza sulla domanda della giornalista di QN
Il presidente del Consiglio ironizza sulla domanda della giornalista di QN Antonella Coppari a proposito del futuro del governo e quello personale: “Applaudo alla domanda perché lei ha saputo interpretare quello che sta nella testa di quasi tutti i suoi colleghi che sono qui oggi, quindi se rispondo a questa domanda nessun altro mi fa una domanda su questo. Abbiamo conseguito tre grandi risultati. Abbiamo reso l’Italia uno dei paesi più vaccinati del mondo, abbiamo consegnato in tempo il Pnrr e raggiunto i 51 obiettivi. Abbiamo creato le condizioni perché il lavoro sul Pnrr continui. Abbiamo fatto un lavoro perché l’operato del governo continui indipendentemente da chi ci sarà”.