Sono comparse questa mattina insulti sui muri e su un cartellone pubblicitario contro l’infettivologo Matteo Bassetti a Sauze d’Oulx, in Valsusa, in occasione di una conferenza sull’emergenza epidemiologica in atto in programma questa sera, 29 dicembre, al teatro comunale della stazione sciistica.
Le scritte, fatte con ogni probabilità la scorsa notte e, secondo gli investigatori, riconducibili ad attivisti del movimento “No green pass” al momento ignoti, recitano, tra l’altro, “Bassetti Covidiota”, “Bassetti = ricatto, controllo, discriminazione”, “Bassetti sei una vergogna e disonore!”. Già ieri i No Green Pass sui social avevano lanciato l’appello alla mobilitazione dandosi appuntamento in piazza III Reggimento Alpini. Su quanto accaduto stanno ora indagando i carabinieri.

Al direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, sempre a Sauze d’Oulx, verrà conferita la cittadinanza onoraria.
Il sindaco Sauze d’Oulx: disgustose scritte contro infettivologo Bassetti”
“È disgustoso che si attacchi uno scienziato che da due anni lavora per darci l’opportunità di riprendere a vivere in montagna e andare a sciare”, ha detto il sindaco di Sauze d’Oulx, Mauro Meneguzzi, all’Adnkronos, commentamdo le scritte comparse questa mattina contro l’infettivologo Bassetti.

“Nell’estate 2020 – ha proseguito il sindaco – Bassetti era stato nostro consulente scientifico per una campagna di screening anti Covid per tutta l’alta valle i cui dati erano poi stati studiati dall’ospedale San Martino di Genova e dall’Università di Genova per cui abbiamo ritenuto doveroso dargli un riconoscimento e quindi abbiamo pensato alla cittadinanza onoraria”.
“Secondo me stiamo facendo una bella iniziativa. Certo, potrebbe esserci qualcuno che questa sera voglia disturbare, ma sarà quella stessa piccola minoranza che in Italia non vuole assoggettarsi al vaccino – conclude – Se dessi voce alle piccole minoranze dimenticherei il 95% della popolazione che invece ha capito quello che sta facendo la scienza per noi”.
“Non ho mai pensato di cancellare l’appuntamento, piuttosto mi dimetto da sindaco – ha aggiunto ancora Meneguzzi – non bisogna cedere al ricatto e alle minacce di una minoranza. In Italia ci sono sei milioni di No Vax e 49 milioni di vaccinati. Chi ha fatto la scelta di non vaccinarsi è legittimo che protesti in maniera civile, ma non è condivisibile che lo faccia imbrattando muri e cartelloni, come è avvenuto la scorsa notte”.
