Il ministero dello Sviluppo economico ha destinato 609 milioni alla digitalizzazione delle imprese, cosa che – come sostiene anche il ministro Giancarlo Giorgetti – è anche una delle priorità indicate nel Pnrr.
Giorgetti ha infatti firmato il decreto attuativo del ‘Piano voucher per le imprese’ che parla di “risorse importanti per ridurre il digital divide del sistema produttivo”, e di “iniziative per far conoscere la misura”.
Come riporta LaPresse, si tratta di “un importante intervento previsto nell’ambito della Strategia italiana per la banda ultralarga che, dopo gli incentivi in favore di famiglie e scuole, punta in questa nuova fase a raggiungere le imprese. Una platea che, a seconda della tipologia e dell’importo del voucher che verrà richiesto, potrà variare da un minimo di 850mila a un massimo di 1,4 milioni di imprese beneficiarie”.
“Mettiamo in campo importanti risorse per supportare la digitalizzazione delle imprese – rileva Giorgetti – in modo da ridurre il digital divide del sistema produttivo su tutto il territorio nazionale. Dobbiamo velocizzare gli investimenti nella banda ultralarga del Paese e cogliere l’opportunità delle risorse stanziate nel Pnrr.
“Il Piano voucher per le imprese – ha continuato il ministro – è un provvedimento che sosterremo accompagnando l’attivazione anche con iniziative di comunicazione mirate a far conoscere a tutti i possibili beneficiari la nuova misura. Non è ammissibile, come avvenuto nella precedente fase dedicata alle famiglie, che risorse stanziate non vengano utilizzate interamente per carenza di informazioni operative adeguate a far comprendere l’importanza dello strumento”.
I voucher alle imprese per la digitalizzazione
Per i voucher alle imprese sono stati stanziati complessivamente 609 milioni di euro: oltre ai circa 516 milioni di euro già previsti per questa seconda fase, si sono aggiunti circa 93 milioni non utilizzati per il piano voucher dedicato alle famiglie con Isee inferiore a 20mila euro che era stato avviato a novembre 2020 e si è concluso, sotto la gestione di Infratel, lo scorso novembre 2021.
Le imprese potranno richiedere un solo voucher che potrà essere di diverso importo, da un minimo di 300 euro a un massimo di 2mila euro, e di diversa durata del contratto, da un minimo di 18 mesi a un massimo di 36 mesi, per garantire un incremento della velocità di connessione, da 30 Mbit/s a oltre 1Gbit/s. Inoltre, nel caso di passaggio a connessioni a 1 Gbit/s, il valore del voucher potrà essere aumentato di un ulteriore contributo del valore massimo di 500 euro, per la copertura di parte dei costi sostenuti dalle imprese beneficiarie e giustificati dagli operatori.
Iniziative di comunicazione per accompagnare le imprese nella conoscenza della misura
Al fianco dell’azione di erogazione dei voucher – viene spiegato – verranno quindi realizzate iniziative di comunicazione in grado di accompagnare le imprese nella conoscenza della misura e degli strumenti tecnologici messi a disposizione per favorire la diffusione della connessione ad alta velocità e la digitalizzazione del sistema produttivo in tutto il territorio nazionale.
Il Piano per le imprese, approvato dalla commissione Europea lo scorso 15 dicembre 2021, avrà durata fino ad esaurimento delle risorse stanziate, comunque non oltre 24 mesi dall’avvio dell’intervento.