Investire più di tre miliardi di euro entro il 2026 per portare le reti FWA (Fixed Wireless Access, cioè un cavo in fibra ottica che raggiunge la stazione radio di base, da cui il segnale passa poi alle case degli utenti) in tutta Italia a 12 milioni di famiglie e imprese; coprire con la nostra rete 5G il 90% della popolazione; rendere più capillare l’infrastruttura cloud; aprire a Bari un secondo nodo di sicurezza dopo quello di Milano; impegnarsi ancora di più nell’alfabetizzazione digitale delle persone e dare sempre più attenzione alla sostenibilità ambientale. Sono gli obiettivi indicati il 10 gennaio dall’amministratore delegato di Fastweb, Alberto Calcagno, nella conferenza stampa di presentazione dei progetti per i prossimi tre anni.
“Si apre oggi la terza fase della vita di Fastweb”, ha detto Calcagno. “I primi dieci anni sono stati quelli della nostra fanciullezza, la fase di startup della società che ha portato innovazione e competitività; i dieci anni successivi, l’adolescenza, la messa a punto della strategia per la crescita; oggi entriamo nella maturità e puntiamo ad avere un orizzonte più ampio, a guardare non solo ai nostri clienti ma alla comunità allargata”. Un concetto sintetizzato dal claim ‘Tu sei il futuro’ della nuova campagna di comunicazione. “Il soggetto non è più l’azienda ma sono le persone. Vogliamo aiutare tutti a costruire con fiducia il proprio futuro”, ha spiegato Calcagno.

La premessa di questa nuova fase di sviluppo è stato il Nexxt Generation Project 2025 lanciato un anno da Fastweb. Il piano prevedeva il lancio della nuova rete Fwa per portare connettività nelle città medio piccole; il raddoppio della velocità da 1 a 2,5 gigabit al secondo per 4 milioni di famiglie sulla rete Ftth (Fiber to the Home, la fibra che arriva direttamente nelle case) e l’apertura della rete mobile 5G per tutti i clienti senza costi aggiuntivi. Il piano prevedeva anche di far crescere le conoscenze digitali delle persone, in particolare dei giovani, attraverso i corsi della Fastweb Digital Academy. Infine erano previsti aiuti concreti alle piccole partite Iva messe in ginocchio dalla pandemia.
“A una anno di distanza i risultati sono in linea con le aspettative, anzi in molti casi stiamo andando meglio delle previsioni”, ha affermato Calcagno. “Siamo stati efficaci a portare i clienti verso i 2,5 gigabit al secondo; la nostra rete wireless procede nella sua crescita performando meglio di quella dei concorrenti perché integra la rete 5 G con quella millimetrica. Alla Fastweb Academy abbiamo erogato più di 10mila ore di corsi e rilasciato più di 10mila certificati, in gran parte a giovani alla ricerca della prima occupazione. Infine abbiamo fornito ristori a fondo perduto da 5mila euro a 180 piccole imprese segnalate dai nostri dipendenti, per consentire loro di proseguire l’attività in questa fase di emergenza”.
Forte di questi risultati, l’amministratore delegato di Fastweb ha rilanciato: “Nei prossimi tre o quattro anni sarà risolto il problema dell’Italia a due velocità, grazie a una rete che coprirà tutta la penisola, una rete intelligente e sicura”. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’alfabetizzazione digitale: “La Fastweb Digital Academy con i suoi corsi diventerà parte integrante della nostra offerta; offriremo non solo le migliori connessioni ma anche i migliori contenuti, il know how per utilizzare al meglio gli strumenti digitali. Volevamo rilasciare 50mila certificati entro il 2025, decuplichiamo questo obiettivo: vogliamo arrivare a 500mila”.
L’ultimo aspetto, ma non il meno importante, è la sostenibilità. “Non solo a parole, ma con i fatti”, ha precisato Calcagno. “Dal 2015 utilizziamo solo energie rinnovabili, dal 2020 siamo plastic free e paperless; entro il 2025 vogliamo diventare completamente carbon neutral. Infine abbiamo lanciato la Settimana del futuro, per far lavorare i nostri dipendenti con questo obiettivi in mente. Una settimana all’anno sarà dedicata a iniziative green, per la sostenibilità, per la formazione e la divulgazione: ore comprese in quelle lavorative”.