Sassoli: come un giornalista può diventare un bravo politico. Dal Tg1 all’Europa

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Tanti messaggi di ricordo per la scomparsa del giornalista, dal 2019 presidente del Parlamento Ue

“Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli si è spento alle ore 1.15 dell’11 Gennaio presso il CRO di Aviano (PN) dove era ricoverato”. E’ stato il suo portavoce, Roberto Cuillo, a dare via Twitter la notizia della morte di David Sassoli, scomparso per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario.

I funerali si svolgeranno venerdì 14 alle 12 nella chiesta di Santa Maria degli Angeli in piazza della Repubblica a Roma.

Dal Tg1 a Bruxelles

Nato nel capoluogo toscano il 30 maggio 1956, formazione cattolica e da scout, Sassoli ha cominciato fin da giovane a lavorare nel giornalismo. Professionista dal 1986, dopo esperienze al Tempo, all’agenzia di stampa Asca, nella redazione romana de Il Giorno, nel 1992 approda in Rai, prima al Tg3, poi come inviato e conduttore del Tg1, di cui è stato anche vicedirettore conGianni Riotta, tra il 2006 e il 2009.

Proprio il 2009 è l’anno della svolta politica, candidandosi alle Europee nelle file del Pd, diventandone subito capo della delegazione al Parlamento europeo. A Bruxelles tra il 2014 e il 2019 ha ricoperto la carica di vicepresidente per l’intero mandato. Il 3 luglio del 2019 David Sassoli, all’inizio del suo terzo mandato, venne eletto Presidente dell’assemblea. Nel suo discorso di apertura iniziale, Sassoli rabadì l’importanza di agire per contrastare il cambiamento climatico, la necessità di una politica più vicina a ai cittadini e ai loro bisogni, soprattutto ai giovani, e l’urgenza di rafforzare la democrazia parlamentare e di promuovere i valori europei.

Tantissimi i messaggi di cordoglio in Italia e nel mondo per la scomparsa di Sassoli. Impossibile riportarli tutti. Qui di seguito alcuni tra i più significativi.

“E’ stato un giornalista appassionato, uno straordinario Presidente del Parlamento europeo e soprattutto un caro amico”, il ricordo della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha definito Sassoli “un grande europeo e italiano”.

I messaggi di Mattarella, Draghi, Fico e Casellati

Hanno ricordato il suo impegno in Europa il presidente della Repubblica Mattarella e il presidente del Consiglio Mario Draghi. “La sua morte apre un vuoto nelle file di coloro che hanno creduto e costruito un’Europa di pace al servizio dei cittadini”, ha scritto il capo dello Stato.
“Il suo impegno limpido, costante, appassionato, ha contribuito a rendere l’assemblea di Strasburgo protagonista del dibattito politico in una fase delicatissima, dando voce alle attese dei cittadini europei”.

“Uomo delle istituzioni, profondo europeista, giornalista appassionato, Sassoli è stato simbolo di equilibrio, umanità, generosità”, ha ricordato invece Draghi. “Queste doti gli sono state sempre riconosciute da tutti i colleghi, di ogni collocazione politica e di ogni Paese Ue, a testimonianza della sua straordinaria passione civile, capacità di ascolto, impegno costante al servizio dei cittadini”.
“Nei suoi discorsi Sassoli ha disegnato la sua Europa: rappresentativa, efficace, solidale. Per Sassoli, le istituzioni europee devono prima di tutto essere “vicine ai cittadini”, e progredire col dialogo e il confronto”, ha detto poi il premier intervenendo alla commemorazione di Sassoli alla Camera.

“Sassoli voleva un’Europa capace di raggiungere risultati, anche immediati. Di proteggere i suoi cittadini, di promuovere il loro benessere, di aiutarli a costruire il proprio futuro”. “Sassoli non ha mai smesso di rivendicare i risultati conseguiti in questi anni. Dall’accordo sulla Brexit, alle misure ambiziose a difesa dell’ambiente, alla lotta comune alla pandemia; alla creazione del programma Next Generation EU e alla stesura dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza. “Uno sforzo di programmazione straordinario”, lo ha definito, “al quale deve seguire una attuazione molto attenta nel rispetto delle priorità che abbiamo concordato insieme””, ha ricordato Draghi. “Per Sassoli, questi sforzi devono avere come vero obbiettivo la costruzione di un’Europa sociale, attenta alle esigenze dei lavoratori e dei più deboli”.

Di “una grave ferita per l’Italia, per l’Europa e per chi come me ha potuto conoscere e ammirare il suo inconfondibile tratto umano” ha parlato la presidente del Senato Elisabetta Casellati. “Ha saputo vivere il parlamento europeo come un luogo di ricerca della mediazione tra interessi e posizioni spesso divergenti, di costruzione di prospettive di democrazia e libertà, accompagnando il cammino dell’integrazione in momenti anche drammatici della storia del nostro continente”, ha aggiunto.

“Con David Sassoli, il nostro Paese e l’Unione europea perdono prematuramente uno straordinario protagonista che ha dedicato la sua vita al servizio dei cittadini e delle Istituzioni”. Lo dice nell’Aula della Camera il presidente Roberto Fico ricordando il presidente del Parlamento europeo.

“In tutta la sua attività politica ed istituzionale, e da ultimo nel suo ruolo di Presidente, Sassoli ha sempre promosso la costruzione di un’Europa più forte, coesa e solidale, capace di rispondere alle aspettative dei suoi cittadini, soprattutto quelli più deboli e fragili”, ha ricordato nell’Aula della Camera il presidente Roberto Fico, rimarcando anche il suo impegno per “sviluppare la cooperazione tra il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali”.

Papa: ha promosso visione solidale comunità europea

Un ”credente animato di speranza e di carità, competente giornalista e stimato uomo delle istituzioni che, in modo pacato e rispettoso, nelle pubbliche responsabilità ricoperte si è prodigato per il bene comune con rettitudine e generoso impegno, promuovendo con lucidità e passione una visione solidale della comunità europea e dedicandosi con particolare cura agli ultimi”. Così Papa Francesco ricorda il presidente del parlamento europeo David Sassoli in un telegramma ai familiari, inviato dal Segretario di Stato Pietro Parolin.

I messaggi dalla Rai e non solo

“La scomparsa prematura di David Sassoli addolora e rattrista. La sua vita professionale si è sempre svolta nel segno dell’impegno e al servizio alla collettività, dai primi passi nel giornalismo, alla lunga esperienza in Rai, fino al ruolo di Presidente del Parlamento europeo”. Così la presidente Rai Marinella Soldi e l’Amministratore delegato Carlo Fuortes. “Tutta la Rai, azienda nella quale ha sviluppato la sua carriera da giornalista e ha raggiunto grande e meritato successo, lo piange e lo ricorda con amicizia e affetto. Chiunque abbia condiviso con lui il lavoro in azienda ne sottolinea la passione civile, l’etica professionale, l’istinto da cronista e insieme la gentilezza”.
“Da parlamentare e poi da Presidente del Parlamento Europeo, Sassoli ha messo la sua popolarità al servizio del paese e della comune causa europea. Anche nei difficili anni segnati dalla pandemia non ha mai smesso di difendere il ruolo delle istituzioni comunitarie e i suoi principi fondamentali di democrazia, libertà e solidarietà”, hanno concluso.

Ricordo anche dai giornalisti Rai. “Ci stringiamo al dolore della famiglia e a quanti lo hanno conosciuto come giornalista e come rappresentante delle istituzioni europee. Per noi tutti resta un amico, un esempio. La sua eredità, un modo di intendere il giornalismo come difesa costante della democrazia e di attenzione agli ultimi, ai più fragili. Ciao, David!”, ha scritto in una nota il Cdr del Tg1.

“Credeva nella Rai Servizio Pubblico. Credeva nell’Europa. Credeva nel ruolo del sindacato nella lotta per la libertà di stampa”, ha scritto l’UsigRai, ricordando l’impegno di Sassoli nel sindacato e da presidente dell’Associazione Stampa Romana. “Un esempio per tutti noi giornaliste e giornalisti del Servizio Pubblico: prima come collega e poi come uomo delle istituzioni europee, di cui era il volto umano e familiare. Fermo sostenitore della necessità di avvicinare i cittadini al progetto europeo, di coinvolgerli maggiormente e di sviluppare insieme una visione per il nostro futuro comune”.

Moles: grande giornalista, ha rappresentato al meglio l’Italia’

“Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di David Sassoli, un grande giornalista, un uomo delle istituzioni, che ha ricoperto l’incarico di presidente del Parlamento europeo fino all’ultimo con impegno, competenza ed equilibrio, rappresentando al meglio l’Italia. Giungano ai suoi familiari, ai suoi amici e ai suoi collaboratori le mie più sincere condoglianze”. Lo afferma Giuseppe Moles, sottosegretario all’Editoria e vicepresidente dei senatori di Forza Italia.

Aie e Fieg: difensore della libertà stampa

“David Sassoli è stato un convinto europeista, uomo delle istituzioni e difensore della libertà di stampa e di espressione in tutte le sue forme”, è stato il ricordo del presidente dell’Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi.
“Come presidente dell’Europarlamento si è battuto per la direttiva copyright, spronando l’Aula ad approvare misure che fossero al passo con i tempi e che consentissero la tutela della proprietà intellettuale in scenari tecnologici in continua evoluzione. Abbiamo perso un grande europeo, un grande italiano e una persona buona e competente”.

“E’ stato un convinto sostenitore dell’importanza della stampa nella vita democratica”, il ricordo degli editori e dei vertici Fieg, che in una nota hanno definito Sassoli “un interlocutore attento e sensibile alle istanze del mondo dell’informazione”.

Macron: perdiamo un amico

“Provo profonda tristezza per la scomparsa di David Sassoli. Non era semplicemente il presidente del Parlamento Europeo: era un amico, con il quale ancora a dicembre siamo stati a Strasburgo”. Lo sottolinea il presidente francese Emmanuel Macron, aprendo a Parigi una conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. “Facciamo tutte le nostre condoglianze alla sua famiglia, agli amici, al popolo italiano e a tutti i parlamentari europei”, conclude.

Ema: profondo dolore per la sua scomparsa’

“Siamo profondamente addolorati per la scomparsa del presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli”. Esprime cordoglio anche l’Ema, Agenzia europea del farmaco, che su Twitter rivolge “le più sentite condoglianze alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti coloro che hanno avuto il piacere di lavorare con lui”.

Ceferin (Uefa): vero tifoso di calcio e campione di democrazia

Il presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin, attraverso il profilo Twitter della Federcalcio europea ha espresso le condoglianze del calcio europeo per la scomparsa di David Sassoli, “rendendo omaggio a un vero tifoso di calcio, campione della democrazia europea e campione dei valori, che ha operato per il bene del calcio europeo”. “David era entusiasta ogni volta che parlavamo di calcio e del potere che ha per combattere le disuguaglianze e portare beneficio ai cittadini e alle comunità in tutta Europa -ha sottolineato Ceferin-. Siamo stati onorati di lavorare con lui e continueremo a lottare per le cause e i valori che ha sostenuto. Ricordo con affetto la partita di apertura di Euro 2020 a Roma e porgo le mie più sincere condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici”.