L’azione legale mossa da una coalizione di stati, accusa i Zuckerberg e Pichai di aver supervisionato all’intesa
D’accordo per collaborare a una manipolazione delle vendite di pubblicità. E’ l’accusa mossa agli amministratori delegati di Meta e Google, tacciati di essere stati direttamente implicati nel 2018 in un’intesa per imporsi sul mercato pubblicitario.
Texas a capo della coalizione
L’azione legale, avanzata da una coalizione di stati guidata dal Texas, è stata presentato al tribunale di New York nel dicembre 2020, ma i dettagli, spiegano i media Usa, sono stati resi noti solo ora.
Originariamente il contenzioso aveva come bersaglio solo Big G, ritenuto responsabile di manipolazioni sulle aste di annunci – il sistema altamente sofisticato che determina quali annunci appaiono sulle pagine web in base al profilo di un utente anonimo.