Big G impugna alla Corte di Giustizia Ue la sentenza di novembre del tribunale dell’Unione
Google torna all’attacco contro la multa da 2,4 miliardi di euro inflittagli nel 2017 dall’antitrust Ue per abuso di posizione dominante con il servizio Shopping. Big G ha presentato un nuovo ricorso alla Corte di Giustizia Ue, dopo quello rigettato a novembre 2021 dal Tribunale dell’unione.
“Abbiamo deciso di impugnare la decisione del Tribunale perché riteniamo che ci siano aree che richiedono chiarimenti legali da parte della Corte di giustizia europea”, ha spiegato un portavoce della società.
Contenziosi in corso da oltre 10 anni
Il caso risale al 2017 ed è stato il primo di tre sanzioni che hanno visto Google accumulare 8,25 miliardi di euro in multe dall’antitrust del vecchio Continente. La decisione di Google di ricorrere in appello prolungherà una battaglia legale in corso dal 2010, quando, ricorda Ansa, Bruxelles ha ricevuto il primo reclamo ufficiale sul servizio di shopping comparativo dal rivale Foundem.