Non solo Tim. Secondo Reuters inglesi e francesi stanno pensado di unire le forze in Italia
Iliad e Vodafone stanno valutando di fondere le attività telefoniche in Italia. A lanciare la notizia è l’agenzia Reuters, che ha parlato di primi contatti tra le due società, in vista di un matrimonio.
Iliad, che farà il suo debutto nella banda larga fissa in Italia il 25 gennaio, sta lavorando con la banca d’investimento Lazard sui suoi piani strategici in Italia, ha spiegato l’agenzia avvertendo che un accordo non era certo.
In caso di successo, l’intesa creerebbe una potenza di telecomunicazioni con una penetrazione del mercato mobile di circa il 36% e ricavi combinati di quasi 6 miliardi di euro.
Vodafone in espansione
La notizia dell’eventuale fusione con Iliad, arriva mentre Vodafone starebbe analizzando anche altre mosse per una maggiore concentrazione del settore a livello continentale. Il gruppo guidato da Nick Read (nella foto, a sinistra) ha riaperto il dossier Three Uk, la compagnia telefonica mobile inglese controllata da Ck Hutchinson, dopo il tentativo fallito dello scorso anno.
I quotidiani italiani
Oggi diversi quotidiani hanno dato spazio al tema, approfondendo. “Promette di non essere un anno qualsiasi il 2022 per le Tlc in Italia”, ha scritto il Sole 24 Ore, secondo cui il mercato, “piegato da anni di scriteriata guerra dei prezzi, e ora appeso alle speranze di un consolidamento”, potrebbe essere scosso da “un big deal”.
La concorrenza sulle tariffe e il piano di Tim per separare rete e società dei servizi, spiega Repubblica, spingono per un consolidamento del settore. “Mentre Tim ha abbracciato il nuovo amministratore delegato Pietro Labriola,scrive Il Giornale, Vodafone e Iliad studiano le contromosse”.