La Rai impegna anche Tg2 e Tg3 sulla cronaca della corsa al Colle e la testata della seconda rete perde il confronto con il TgLa7. Mentana, abile a gestire anche la ‘sitcom’ della politica, batte facile Porro. ‘Otto e mezzo’ supera due volte quota 2 milioni e doppia le trasmissioni concorrenti. Fa meglio alla seconda prova la coppia Vespa/Maggioni. Tra le all news prevale SkyTg24
Audience Quirinale? In progressiva flessione nelle prime tre giornate di spoglio, quando era ancora necessaria la maggioranza dei due terzi per eleggere il Presidente della Repubblica. Mentre la situazione rimane confusa, vale la pena fare un primo bilancio Auditel, delle prestazioni tv. Anche se, in ottica quarto turno, si farebbero avanti – con la soglia di eleggibilità più bassa – una serie di candidature forti. Per oggi, 27 gennaio, Viale Mazzini ha deciso per un’offerta più flessibile di quella delle prime tre giornate. Al mattino presidia la cronaca dedicata al Quirinale il Tg2. Al primo pomeriggio tocca al Tg1, prima dei grandi contenitori. E poi più avanti nel pomeriggio la responsabilità degli speciali passa alla testata della terza rete, prima degli appuntamenti con le news serali, nazionali e regionali. Una fluidità della proposta che pare adeguata alla liquidità della situazione politica (in effetti, ci sono stati alcuni rimaneggiamenti della mattinata e del pomeriggio).
Situazione fluida, il pubblico sceglie i brand consolidati
Ma vediamo come sono andate le cose in termini di ascolti televisivi, nelle prime tre giornate. Il pubblico – acquisita la consapevolezza che la svolta non era ancora a portata di mano – è stato progressivamente decrescente un po’ ovunque. Ed ha premiato i brand forti e consolidati in questo tipo di racconto. Sono andate bene, per intenderci, le maratone de La7, il Tg1 ed il Tg5, ‘Otto e Mezzo’.

Le proposte in campo e gli ascolti ottenuti nei primi tre giorni
Dopo la prima giornata interlocutoria, presidiata con Rai1 e Tg1, alla seconda è stata la seconda rete pubblica a raccogliere il testimone e proporre i propri speciali al pomeriggio. Con esiti deludenti. L’appuntamento della testata guidata dal riconfermato Gennaro Sangiuliano ha fatto solo il 2,9% di share. Hanno fatto peggio solo gli appuntamenti di Rete4: ‘Quarta Repubblica Quirinale’ al 2,5% e ‘Stasera Italia Quirinale’ al 2,72%. Mentre Enrico Mentana, long runner rodato e attrezzato culturalmente e professionalmente per il tipo di racconto adatto alla situazione – che a tratti si alleggerisce e diventa quasi sitcom, per poi tornare alla dimensione normale con accelerazioni e cambi di tono molto veloci (fenomenale ieri la telefonata in diretta con Beppe Grillo che ha smento un rumors) – ha portato a casa il 4,32%, superando ampiamente la media di rete delle programmazioni normali.

Alla terza giornata, lo speciale del TgLa7 della mattinata (5,7%) ha battuto quello del Tg3 (5,35%). Mentre al pomeriggio la testata della terza rete, andando però in onda per una durata molto più breve, con il 6,4% ha battuto il maratoneta de La7 (in crescita al 4,45%). Mentana, però, ha fatto più del suo dovere distanziando le proposte di Rete4 (‘Quarta Repubblica Quirinale’ al 3% e ‘Stasera Italia Quirinale’ al 2,3%). Vale la pena registrare che nella tre giorni monitorata, le alternative private al servizio pubblico hanno mantenuto più o meno la stessa impostazione dell’offerta quirinalizia.

In casa Mediaset, cioè, è soprattutto Rete 4 che destina le proprie testate e trasmissioni al racconto della corsa per il Colle. Al pomeriggio si passano il testimone ‘Quarta Repubblica Quirinale’ e ‘Stasera Italia Quirinale’. Per poi passare la palla a ‘Stasera Italia’ in versione canonica e quindi alle trasmissioni di approfondimento. Al martedì, in tema approfondimento da prima serata, è toccato a Mario Giordano occuparsi del Colle (e dei ladri di case, sua rubrica elettiva).

Ebbene ‘Fuori dal Coro’, con il 5,7% di share, ha perso il confronto con Giovanni Floris (‘DiMartedì’ a 6,4% su La7), battendo di misura Bianca Berlinguer (‘#Cartabianca’ 5,54%). Al mercoledì, ieri, è stato il turno di Giuseppe Brindisi e ‘Zona Bianca’. Al 4,2%, Brindisi ha perso di misura con il concorrente più diretto (Massimo Giletti al 4,4% su La7 con ‘Non è L’Arena’).
Il predominio de La7 su Rete 4 e Rai2 è stato ancora più schiacciante del solito, nei primi tre giorni di corsa al Colle, in access prime time. Il pubblico si è affidato ancora di più ad un marchio solido e autorevole come ‘Otto e Mezzo’, che ha superato per due volte la soglia dei due milioni di spettatori. Mentre hanno corso sotto le proprie prestazioni ordinarie sia ‘Stasera Italia’ (un milione) che ‘Tg2 Post’ (sotto un milione).

In seconda serata? Monica Maggioni non aveva avuto buoni risultati con il Tg1 affiancato a Bruno Vespa e ‘Porta a Porta” alla prima esperienza di due giorni fa. Dopo l’8,3% della prima abbinata, ieri Maggioni e Vespa sono saliti al 10,35%, con il Tg3 al 9,3% con ‘Linea Notte’ e Rai2 al 3,2% con ‘ReStart’ quirinalizi.
All News, vince SkyTg24
Le tematiche all-news? Con la politica fluida dell’offerta Rai, che ha reso meno centrale il ruolo di RaiNews24, SkyTg24 ha battuto la concorrenza delle altre emittenti tematiche d’informazione in tutte e tre le giornate.

Ieri in particolare, tra le 14.00 e le 23.00 la rete guidata da Giuseppe De Bellis ha avuto 90mila spettatori e lo 0,51% con un reach di 2,1 milioni di spettatori. RaiNews24 ha raccolto 69mila spettatori e lo 0,39% con un reach di 1,888 milioni di spettatori. TgCom24 ha conquistato 50.550 spettatori con lo 0,29% ed un reach di 2,1 milioni di spettatori. Evidente come la testata Sky vinca per la permanenza nettamente più altra del proprio pubblico.