Dal 1° febbraio cessa di esistere l’edizione di Rovigo del Resto del Carlino, storica presenza del quotidiano emiliano-romagnolo nel basso Veneto.
L’edizione nazionale Qn – Il Resto del Carlino rimarrà però presente a Rovigo e Provincia più Cavarzere e Chioggia, parte della provincia di Venezia, come abbinamento del quotidiano locale La Voce di Rovigo, edito da una cooperativa.

Annunciata dal Carlino con un editoriale intitolato “Il Carlino cambia abito e raddoppia” e dalla Voce con una pagina intitolata “Insieme per raccontare il futuro”, l’iniziativa ha sollevato la protesta del Sindacato giornalisti Veneto e dell’Associazione polesana della stampa: “Si tratta di una testata storica nella provincia e la sua cancellazione sottolinea come si sia persa l’ennesima occasione per mantenere il più ampio pluralismo possibile dell’informazione in Polesine”. Il sindacato si dichiara preoccupato “per il futuro occupazionale dei giornalisti, collaboratori e fotoreporter del Carlino di Rovigo che, seppure sottoposti da tempo dall’editore a compensi irrispettosi della dignità del lavoro giornalistico, ora si ritrovano senza alcuna fonte di reddito. In tal senso il cdr ha interloquito con la proprietà per la garanzia di dare continuità lavorativa nell’edizione di Ferrara e sul sito che conterranno alcune sezioni dedicate al Polesine”