Dopo le proteste per i podcast No Vax Spotify corre ai ripari

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Dopo Neil Young, un’altra grande artista ha chiesto a Spotify di rimuovere la sua musica dalla piattaforma che ospita Joe Rogan, il no vax titolare di un popolarissimo podcast che nei mesi della pandemia ha diffuso, secondo molti, informazioni fuorvianti sui vaccini anti-Covid.

Nelle ultime ore anche Meghan Markle e il principe Harry si sono dichiarati preoccupati per il podcast no-vax di Rogan.

Vista la portata delle proteste capeggiate dai due notissimi cantanti la piattaforma di musica in streaming ha deciso – spiega Repubblica – di indicare le linee guida che seguirà per fermare l’informazione fuorviante sul Covid sui suoi servizi. Fra questi è incluso un avvertimento che accompagnerà ogni episodio di podcast dedicato al Covid 19.

Lo riporta l’agenzia Bloomberg. “C’è stato molto dibattito sull’informazione sul Covid su Spotify. Abbiamo ascoltato le critiche e stiamo attuando modifiche per combattere la disinformazione”, afferma l’amministratore delegato Daniel Ek.

Il mea culpa di Joe Rogan

Intano arriva il mea culpa di Joe Regan. “Se vi ho fatto arrabbiare vi chiedo scusa, il mio show è cresciuto in modo incontrollato. Non ero preparato”, ha detto il comico in un video di 10 minuti su Instagram. “È una strana responsabilità avere così tanti spettatori e ascoltatori”, ha aggiunto. “Farò del mio meglio per essere più equilibrato”.