Serie A: Dal Pino ufficializza le dimissioni

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Come anticipato da Ansa, arrivati il passo indietro del manager, in una lettera indirizzata ai 20 club di A

Nuovo scossone nel mondo del calcio. Il presidente della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino, si è dimesso.
Per prima in mattinata aveva lanciato la notizia Ansa, indicando nella volontà di trasferirsi definitivamente negli Usa la motivazione alla base della scelta. Ora ecco l’ufficialità, che il manager ha messo nero su bianco in una lettera inviata ai 20 club di Serie A.

La lettera di Dal Pino

“In gennaio ho trasferito in California il centro della mia vita professionale e familiare. È pertanto impossibile continuare nel mio ruolo di Presidente della Serie A”, scrive Dal Pino.

“Sin dall’inizio del mio mandato, ho cercato di affrontare i temi critici della Governance della Serie A e dell’innovazione, portando avanti la creazione di una Media Company e l’ingresso nel capitale dei fondi di Private Equity”, continua, ripercorrendo quanto fatto nei suoi due anni da presidente.
“Il primo progetto é stato realizzato nei fatti con il centro IBC di Lissone grazie al lavoro della struttura della Lega e spero che a breve avvenga anche la trasformazione della Governance con un modello di public company”.

Il progetto media company “arenato”

“La proposta dei fondi si è invece arenata per i motivi che conoscete”, scrive il manager, che sulla trasformazione della Serie A in media company si è sempre speso in prima linea.
“La bontà del progetto è stata poi purtroppo certificata da altri, con la Liga Spagnola che ha concluso un accordo con il Private Equity che aveva iniziato tutto con noi e con altre Leghe europee che stanno portando avanti la stessa visione strategica”, aggiunge Dal Pino con rammarico.

“Ho provato a proporre idee e innovazione in un contesto resistente al cambiamento. Sono orgoglioso di aver lavorato con una strettissima unità di intenti con la FIGC e ringrazio il Presidente Federale Gabriele Gravina, gentiluomo, amante di questo sport e guida ispirata del calcio italiano e dei principi di correttezza e lealtà sportiva con cui ho condiviso due anni di battaglie fianco a fianco per sopravvivere alla pandemia e per cercare di rilanciare il calcio italiano in mezzo ad infinite difficoltà esterne ed interne”.

“Auguro a tutti voi buon lavoro e molto successo”, conclude Dal Pino. “È stato un onore presiedere l’Assemblea e il Consiglio di Amministrazione di questa Associazione e ringrazio tutti voi per i due anni trascorsi insieme”.

Ultimatum dalla Figc

La scelta di fare un passo indietro arriva dopo le parole del presidente federale Gabriele Gravina che ieri ha dato un ultimatum alla Lega di Serie A. Gravina ha di fatto richiesto di arrivare ad un adeguamento dello statuto ai principi informatori (che prevedono la maggioranza semplice, e non qualificata, per le delibere), stabiliti dal Consiglio federale della Figc lo scorso novembre entro il 15 febbraio. Per evitare di incorrere al commissariamento.
L’ad della Lega, Luigi De Siervo aveva chiesto una proroga fino a quella data per consentire alle società di trovare un accordo sul tema.

Convocazione assemblea

Il 7 febbraio i club di A si riuniranno per l’elezione del nuovo presidente di Lega. L’incontro è in programma a Palazzo Parigi a Milano alle ore 09.30 in prima convocazione e, occorrendo, alle ore 11.30 in seconda convocazione.

La richiesta di arrivare rapidamente alla scelta del nuovo presidente è arrivata anche dal presidente Figc, Gravina, in una lettera inviata all’ad della Lega di Serie A, Luigi De Siervo.