Sanremo 2022 parte col botto: Amadeus batte Amadeus. Picco con Fiorello

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Parte bene la settantaduesima edizione del Festival di Sanremo, a quota 10,9 milioni di spettatori ed il 54,7% di share. Picco con Fiorello sul palco, oltre 16 milioni anche il bacio del conduttore con Coletta. Amadeus e Fiorello superano i propri debutti precedenti e, in termini di share, si collocano al quarto posto dal 2000 in avanti. Mentre sono più indietro in termini di spettatori. Il record rimane saldo per il Fazio 2000. Ma intanto è cambiato tutto.

Sanremo 2022 parte col botto. Auditel dice che il battesimo televisivo della terza prova consecutiva del duo Amadeus/Fiorello – martedì 1 febbraio 2022 – ha avuto 13,8 milioni di spettatori milioni di spettatori e il 54,4% di share nella prima parte e 6,4 milioni e 55,3% nella seconda parte.

La media fa 10,9 milioni ed il 54,7% e supera nettamente il bilancio del 2021, a quota 8,4 milioni e 52 mila spettatori con il 46,6% (prima parte a 11,176 milioni e 46,35% e seconda parte a 4,2 milioni e 47,7%). Si tratta di una ottima prestazione, tra le migliori degli ultimi anni. Il picco di ascolti è arrivato alle 21.46 con 16,5 milioni e il 57,8% di share con i due amici sul palco. E anche poco dopo, alle 21.49, sul bacio tra il conduttore e il direttore di Rai1, Stefano Coletta, l’ascolto è stato da record: 16,382 milioni.

Il bacio tra Amadeus e Stefano Coletta

Hanno pagato l’impianto più snello, la durata più contenuta. Questo, in sintesi, il risultato degli ascolti di ieri, nudo e crudo. Al netto, tra le altre cose, dei sempre più importanti apporti provenienti dall’ascolto su altri device e piattaforme, a partire da Raiplay. Una modalità ulteriore di fruizione divenuta importantissima, dicono i dati dell’anno scorso, per contenuti ad alto grado di clippizzazione come lo sono le canzoni e i momenti comici della manifestazione.

Ornella Muti

Un’altra distinzione da fare, tra le istruzioni per l’uso nella lettura dei dati prodotti dai meter, è poi legata al periodo di programmazione. Nel 2021 il Festival di Sanremo edizione numero 71 era partito il 2 marzo, poco più di un mese prima della versione numero 72, che è decollata il primo febbraio 2022.

Altra discontinuità, in diretta su Rai 1 a partire dalle 20.50 circa, Amadeus ha condotto la serata con Fiorello e Ornella Muti, ma con l’Ariston affollato di pubblico, mentre l’anno scorso il teatro era vuoto. Tutto sommato in linea con lo stesso tenore competitivo, blando, del 2021, è stata la contro programmazione: i tre talk (‘DiMartedì’, ‘#Cartabianca’ e ‘Fuori dal coro’) con in primo piano il post Quirinale; e quindi tre film su Rai2 (Rapina in corso), Canale 5 (‘Poveri ma ricchissimi’) e Italia 1 (‘Noi’).

Una serata ricca

Achille Lauro

La gara ha proposto le 12 canzoni dei primi big sul palco: Achille Lauro con Domenica; Yuman con Ora e qui; Noemi con Ti amo non lo so dire; Gianni Morandi con Apri tutte le porte; La Rappresentante di Lista con Ciao ciao; Michele Bravi con Inverno dei fiori; Massimo Ranieri con Lettera al di là del mare; Mahmood e Blanco con Brividi; Ana Mena con Duecentomila ore; Rkomi con Insuperabile; Dargen D’Amico con Dove si balla; Giusy Ferreri con Miele.

Gianni Morandi

Tra gli ospiti ci sono stati i Maneskin, vincitori e fenomeno della passata edizione. E i Meduza. Per promuovere le fiction di Rai 1 in via di lancio, sono passati tra gli altri anche Claudio Gioè (‘Màkari’), Raoul Bova e Nino Frassica (‘Don Matteo’).

Il secondo passaggio dei Maneskin

E poi sono saliti sul palco anche Matteo Berrettini e Colapesce e Dimartino. Senza la massiccia la sponsorizzazione TIM, Rai Pubblicità ha comunque superato la raccolta dell’anno scorso (arrivata a 38 milioni di euro). Lo ha fatto stavolta annoverando Plenitude (Eni Gas e Luce), Costa Crociere, Suzuki, Lavazza e Ferrero, ovverosia i magnifici e munifici cinque di questa edizione.

Tornando ai numeri

Il Sanremo 2022, batte anche il primo Festival dell’era Amadeus, quello del 2020, che aveva avuto 10 milioni di spettatori complessivi ed il 52,2%. Battute per share anche le edizioni 2019 e 2018 di Baglioni (che nel 2018 però fece più ascolti) e tutte le altre precedenti kermesse fino al 2005 di Bonolis (54,78%, a cui quasi si allinea). Rimane in vetta per share l’edizione del 2000 di Fabio Fazio (57,2%), con Pippo Baudo 2002 (56,2%) al secondo posto. In termini di spettatori, dal 2000 in poi, hanno fatto meglio solo il già citato Baglioni 2018 (11,6 milioni). E poi i tre avvii dell’era di Carlo Conti, ampiamente sopra gli undici milioni dal 2015 al 2017. Amadeus in pratica pareggia per ascolti il Fazio 2014, mentre avevano fatto meglio Fazio 2013, Morandi 2011 e 2012 e, infine, tra il 2000 ed il 2002, Fazio, Raffaella Carrà 2001 e Baudo 2002.  Ma erano altri tempi.