A incidere particolarmente sui conti sono stati la mancata vendita dei biglietti e il rallentamento dei trasferimenti
La pandemia ha comportato per i club europei di calcio una riduzione dei ricavi pari a sette miliardi di euro nelle stagioni 2019/20 e 2020/21. E’ quanto emerge dalla tredicesima edizione del Rapporto Uefa sull’analisi comparativa delle licenze per club. Secondo lo studio un buco da 4,4 miliardi è dovuto al mancato incasso dalla vendita di biglietti, mentre ha inciso anche il forte calo dell’attività del mercato dei trasferimenti.
In mezzo a dati così negativi emerge però anche qualche aspetto positiva. Il settore infatti, rimarca lo studio, ha mostrato una notevole resilienza e l’interesse dei tifosi e degli investitori rimane a livelli record, tanto da far sperare in un rapido recupero.
Il peso degli stipendi
In un quadro di entrate in calo, gli stipendi complessivi dei giocatori dei club più prestigiosi sono effettivamente aumentati mediamente del 2% all’anno e si prevede che nell’anno fiscale 2021 ammonteranno a 11,9 miliardi.
In generale, il 91% delle entrate dei club sono assorbite dagli stipendi dei giocatori (56%), dai costi netti di trasferimento dei giocatori (18%) o da altri stipendi, cioè quelli del personale tecnico e amministrativo (17% delle entrate). Un aumento “impressionante”, rimarca il report, per gli stipendi e i costi di trasferimento.
L’impatto sui trasferimenti
Oltre alle perdite operative, gli introiti dei trasferimenti sono diminuiti di oltre il 40% a causa della minor attività e dei prezzi in calo, passando dal 21% delle entrate pre-pandemia all’11%.
Ne sono stati colpiti particolarmente i campionati che esportano talenti e che dipendono dai profitti derivanti dai trasferimenti per bilanciare i loro libri contabili.
Nel frattempo, i costi di trasferimento sono continuati a crescere: la spesa netta sottostante dei trasferimenti dei club che hanno presentato in anticipo i rapporti per il 2021 è ammontata a 1,1 miliardi, ma i costi netti contabili dei trasferimenti sono stati pari a quasi 2,3 miliardi.