Nel mirino della Rtuk, autorità media del paese, i siti di Euronews, Deutsche Welle e Voice of America
La Turchia mette nel mirino i media internazionali. Rtuk, l’autorità del paese per le radio e telecomunicazioni ha dato 72 ore di tempo a Euronews, Deutsche Welle e Voice of America per ottenere una licenza necessaria affinché la versione in turco dei propri siti possa continuare ad essere on-line.
Il provvedimento
A segnalarlo il sito indipendente T24, citando le dichiarazioni Ilhan Tasci, membro di Rtuk secondo cui se i media stranieri non presenteranno domanda per la licenza verranno oscurati nel giro di qualche giorno.
“Rtuk utilizza per la prima volta la sua autorità sui media internazionali”, ha scritto su Twitter, sottolineando che l’Istituto ha dal 2019 il compito di supervisionare anche il web e che “non possono esistere notizie che non saranno controllate”.
Le pressioni sulle emittenti private
Canali televisivi turchi privati vengono regolarmente multati da Rtuk soprattutto a causa della trasmissione di programmi dove vengono espresse critiche nei confronti del governo giudicate contro “i valori nazionali”.
Con questa motivazione solo pochi giorni fa 7 emittenti private sono state sanzionate, tra queste Tele1, finita recentemente al centro delle polemiche dopo l’arresto della giornalista Sedef Kabas, accusata di avere insultato il presidente Recep Tayyip Erdodan con un proverbio durante un programma trasmesso dal canale. La reporter si trova in carcere dal 22 gennaio e pochi giorni dopo, l’ufficio della presidenza della repubblica ha emesso una circolare per cui saranno prese “misure” contro programmi televisivi che trasmettono contenuti che mirano a “danneggiare i valori nazionali, morali, sociali e della famiglia”.