I dati dell’ultima giornata di campionato, con gli ascolti di Inter-Milan in primo piano, sono ancora una volta molto distanti da quelli prodotti da Auditel e relativi alla fruizione ‘big screen’. Il turno viene complessivamente pesato da Nielsen con il 79% di spettatori in più. Per quattro partite, in particolare, viene contato un numero di spettatori doppio rispetto al computo dei meter ufficiali
Dazn e Nielsen non temono la bocciatura e le reprimende di Agcom. Puntuali, al mercoledì, oggi 9 novembre sono stati pubblicati i dati di ascolto prodotti da Nielsen per lo streamer. Alcune agili tabelle, in particolare, riassumono le audience della ventiquattresima giornata. Che, secondo l’indagine che Dazn e la concessionaria Digitalia usano sul mercato, è arrivata a quota 7,5 milioni di spettatori complessivi. Secondo queste stime, il round del campionato appena tenutosi, risulta uno dei più seguiti di tutto il torneo. Peccato che così non emerga dai numeri di produzione Auditel, che lo colloca all’undicesimo posto.
Lo scostamento dai dati dei meter del JIC sull’ascolto fruito attraverso la modalità Big Screen (smart tv, timvision box, dt) – che la società presieduta da Andrea Imperiali rileva sempre per Dazn – risulta del 79%.

La partita più seguita della settimana, secondo Nielsen, è ovviamente il derby Inter-Milan. Un incontro che, trasmesso sabato scorso alle 18.30, ha conseguito 2,332 milioni di spettatori. Il match vinto dai rossoneri per due a uno, si colloca quindi al quarto posto assoluto della graduatoria Nielsen/Dazn. Che prevede finora questi equilibri tra le big: Milan-Inter è la partita più vista del campionato con 2,710 milioni di spettatori; Milan-Juve è seconda con 2,582 milioni di spettatori; Inter-Juventus è terza con 2,340 milioni di spettatori.
Ebbene il match di San Siro di ieri, secondo Nielsen ha avuto 1,952 milioni di spettatori sul versante ‘big screen’, che è il parametro che si può usare per fare il paragone con l’indagine ufficiale. A stare ad ‘Auditel Big Screen’, invece, lo stesso match ha avuto 1,175 milioni di spettatori. Lo scostamento quindi è di quasi 600 mila spettatori e di oltre il 66%.
Ben quattro partite dell’ultimo turno, inoltre (Udinese-Torino, Fiorentina-Lazio, Atalanta-Cagliari e Salernitatana-Spezia), mostrano una pesatura in positivo superiore al 100% sul versante ascolto big screen rispetto al dato prodotto da Auditel.

Sorprende, ma fino ad un certo punto, questa tendenza della ricerca di Nielsen ad allontanarsi sempre di più dalle stime dell’indagine ufficiale. Dai numeri che l’Authority guidata da Giacomo Lasorella ha suggerito a Dazn di avere come faro di riferimento. Difficile appare, infatti, cambiare o aggiustare le cose in corsa, senza rischiare comunque di sollevare dubbi. Vale la pena ricordare che – come si legge nelle motivazioni della pronuncia appena divenute pubbliche – l”Agcom ha censurato non solo il fatto che l’indagine di Dazn non fosse certificata da un ente terzo. Ma anche la lontananza siderale dalle misurazioni dei meter ufficiali. Un alea che giornata dopo giornata, invece di restringersi, si allarga sempre di più. Invece di tornare verso il 10-15% che gli esperti, anche quelli ascoltati da Lasorella, ritengono fisiologica, oramai tende ad andare ben oltre il 50%.