Maria Pia Ammirati (Foto Ansa)

Rai Fiction: le nuove produzioni approvate dal cda

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Due serie evento per Raiuno, dalla ‘Storia’ di Elsa Morante al superclassico ‘Conte di Montecristo’, diversi nuovi titoli, anche con destinazione Raidue, come la saga gialla del commissario Charitos anche detto il ‘Montalbano di Atene’, e molti sequel delle serie più amate e premiate dal pubblico televisivo. Sono alcuni dei titoli del nuovo piano di Rai Fiction 2022, approvato ieri dal Cda di viale Mazzini

La direzione di Maria Pia Ammirati ha dovuto fare molta fatica per stare dentro a un budget che per il secondo anno consecutivo ha subito una taglio di 30 milioni. Il finanziamento complessivo è dunque di 160 milioni che poi, tenuto conto del trascinamento di titoli dal piano 2021, è stato adeguato. Per cui alla fine l’ordine di spesa è di poco sopra i 170 milioni.

Il taglio fa capire le difficoltà del conto economico della Rai per cui i vertici hanno deciso di intervenire anche sulla fiction, uno dei pochi contenuti di caratura premium di cui dispone la televisione pubblica e che, con le sue performance, contribuisce in maniera determinante ai risultati di Raiuno. Basta considerare che l’anno scorso le serie hanno assicurato alla rete di Stefano Coletta tre/quattro serate settimanali al 22,7% di share medio (e il 7,1% su Raidue).

Inoltre Rai Fiction da anni tiene in piedi un meccanismo industriale che fa sistema, con effetti benefici sull’industria produttiva nazionale che si cominciano a vedere.

Francesco Nardella (foto Ansa)

Maria Pia Ammirati pensa positivo

Il direttore di Rai Fiction ha combattuto per ridimensionare il taglio. Poi insieme ai vicedirettori Francesco Nardella vicario, Ivan Carlei e Giancarlo Biacca ha lavorato per fare una pianificazione che salvaguardasse il livello qualitativo raggiunto dalla serialità di casa Rai che deve fare i conti con l’ingresso in forze delle piattaforme streaming, per cui gli investimenti adeguati sono una variabile fondamentale.
“In un mercato mai tanto rigoglioso è necessario tenergli dietro per non perdere la nostra posizione di leadership“, dichiara a Prima Ammirati, convinta che “l’investimento sulla fiction da parte della Rai dovrà essere sempre più importante. “Lo stanno facendo le piattaforme, lo sta facendo Sky e dovremo farlo anche noi per non diventare retroguardia. Investendo sempre di più in un prodotto che non resti prigioniero della idea classica di servizio pubblico”.

In questa sfida la direttrice di Rai Fiction ha coinvolto i produttori, a cui ha chiesto di non abbassare il production value pur contenendo i costi. Una disponibilità che verrà riconosciuta una volta che Rai Fiction sarà riuscita dal tunnel delle ristrettezze.

Carlo Degli Esposti
Carlo Degli Esposti

Quali sono i titoli in cantiere

Si cercano capitali internazionali per chiudere il budget delle due serie evento di Raiuno. C’è Francesca Archibugi – marchio nobile della regia cinematografica – al timone della serie tratta dalla ‘Storia’ di Elsa Morante che metterà in scena le drammatiche vicende di Ida e del piccolo Useppe, il figlio nato da uno stupro, nella Roma della guerra e del dopoguerra. La Archibugi scrive l’adattamento con Francesco Piccolo e si misurerà con un precedente alto: ‘La Storia’ è già stata un film per la tv scritto e diretto da Luigi Comencini con Claudia Cardinale/Ida.

In tutto un altro contesto si posiziona ’Il conte di Montecristo’. E’ il progetto del cuore di Carlo Degli Esposti, produttore della Palomar, che finalmente lo realizza e ha affidato l’adattamento del romanzo di Alexandre Dumas all’eccellente Sandro Petraglia.
Per quanto riguarda Palomar non si sa se andrà in produzione l’ultimo film di ‘Montalbano’ dal ‘Riccardino’ di Andrea Camilleri, pubblicato postumo. Il motivo è che Luca Zingaretti non vuole più saperne di interpretare il famosissimo commissario.

Tra le serie di nuovo conio ci sono ‘Le brigantesse’, prodotta da Lorenzo Mieli produttore di The Apartment, dal libro di Giuseppe Catozzella. Storie di donne che non aspettano il Principe azzurro ma sfidano tabù e combattono come maschi alla stregua di Maria Oliviero che guidò una banda di briganti contro l’esercito piemontese.
Tra le novità attese ci sono anche una collana di ritratti di donne. Tra questi il tv movie d’autore su Alda Merini, scritto e diretto da Roberto Faenza e prodotto da Elda Ferri.

I pilastri dell’offerta per Raiuno saranno ancora i ritorni della grande fiction e qui c’è solo l’imbarazzo della scelta. Si va dal ‘Commissario Ricciardi’, alias il contesissimo Lino Guanciale – ambientazione napoletana anni trenta – alle ‘Indagini di Lolita Lobosco’ l’avvenente vicequestore della porta accanto Luisa Ranieri (prodotta dal marito Luca Zingaretti), fino a ‘Cuori’ di Aurora/Banijay, l’ospedaliero con storie di cuore mescolate a storie di cuori da salvare.
Ci sono poi i ritorni della Lux con ‘Che Dio ci aiuti’, per la prima volta senza Elena Sofia Ricci, e ‘A un passo dal cielo’ con Daniele Liotti.

Roberto Sessa

Prossimamente su Raidue.

La linea low cost per Raidue ricomincia da ‘Mare fuori’ di cui si dà il via alla terza stagione. Prodotta da Picomedia di Roberto Sessa, la seria racconta di ragazzi difficili in un carcere minorile del napoletano, con protagonista Carolina Crescentini. Su Raidue la seconda serie non ha avuto una performance straordinaria. Anche se partita al 4,5% di share, ha chiuso in rialzo al 7,5%, ma si è rivelata un vero fenomeno digitale con 30 milioni di visualizzazioni su Rai Play. Oltre a essere uno dei titoli più venduti all’estero.

A rimpolpare l’offerta della rete arriverà la nuova saga gialla del commissario Kostas Charitos, nato dall’estro dello scrittore greco Petros Markaris, un progetto appena abbozzato e di cui si sa poco. Sarà prodotto da Palomar e potrebbe essere girato in Calabria o Lucania con un attore nostrano.
L’altra novità è ‘Noi siamo leggenda’, un fantasy di cui l’effetto speciale non è il tratto distintivo, ma è piuttosto una storia relazionale di tipo giovanile, prodotta da Fabula Pictures dei fratelli De Angelis.