Il 1° marzo sono 10 anni dalla scomparsa, improvvisa, una mattina in un hotel svizzero. Il 4 marzo sarebbe stato il 79esimo compleanno.
Il ricordo di Lucio Dalla attraversa le stagioni e i cuori. In particolare nella sua città, quella Bologna al cui centro si trova la ‘Piazza grande’ dove avrebbe voluto morire “tra i gatti che non han padrone come me”.
Per questo il Resto del Carlino in edicola il 1° marzo dedica al cantautore uno speciale di 16 pagine, con testimonianze di amici e di chi gli è stato vicino nel tempo.

Canzone, cercalo se puoi
Se i ricordi sono un modo per tenere in vita le persone scomparse, l’operazione del Gruppo Monrif è particolarmente ‘vitale’. Moltissime le testimonianze su Lucio Dalla, dal manager al barista, dall’amico all’artista.
“Me lo vedo che esce da una porticina, da una mostra, da un bar del centro” racconta Gianni Morandi, che con lui ha condiviso “l’emilianità” (copyright Gino Castaldo), un disco e un tour.
Cesare Cremonini ripensa al Lucio che “ruzzola giù per i colli”.
Luca Carboni non dimentica la sala giochi “dove abbiamo trascorso innumerevoli pomeriggi”, la stessa forse di ‘Anna e Marco’: “Quante stelle nei flipper, sono più di un miliardo…”.
Il Volo con Lucio Dalla
Oltre che dello speciale cartaceo, le testimonianze fanno parte anche di un video online sui canali e i social di Resto del Carlino, Nazione, Giorno.
Nel video c’è anche una versione acustica di ‘Caruso’ interpretata dal trio Il Volo. E ci sono le immagini della Casa museo gestita dalla Fondazione Lucio Dalla, oltre ai tanti racconti di chi Lucio Dalla l’ha conosciuto da vicino.