Carlos Tavares (foto LaPresse)

Più elettrico, con emissioni azzerate. Stellantis presenta il suo futuro al 2030

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Ricavi raddoppiati, espansione del mercato fuori da Usa ed Europa e 100 nuovi modelli. Il ceo Tavares svela ‘Dare Forward 2030’

Elettrico, 100 nuovi modelli dei 14 brand e lo sviluppo di microchip e software. Carlos Tavares ha presentato ‘Dare Forward 2030‘, il piano strategico per il gruppo Stellantis. “Dedichiamo il piano ai nostri dipendenti in Ucraina, con tre di loro non siamo riusciti a metterci in contatto”, ha esordito il manager nella presentazione da Zaandam, poco lontano da Amsterdam.

“L’ambizione di Stellantis è quella di essere ‘secondi a nessuno’ in termini di creazione di valore per tutti gli stakeholder, sviluppando allo stesso tempo una mentalità imprenditoriale”, ha spiegato Tavares secondo cui il gruppo per realizzare tutti i suoi ambiziosi progetti dovrà unire l’orgoglio per la sua storia alla mentalità imprenditoriale.

Sinergie e un terzo delle vendite sul digitale

All’indomani della pubblicazione dei conti, che a un anno dalla nascita hanno fatto registrare utili a 13,4 miliardi e ricavi netti a 152 miardi, il ceo ha spiegato che il colosso automobilistico per il 2030 mira a raddoppiare i ricavi, con “margini di reddito operativo rettificato a due cifre per tutto il decennio”.
La progressione prevede di arrivare a 200 miliardi di euro nel 2024, 250 nel 2027 e 300 nel 2030. Il margine di utile operativo adjusted partendo dall’11,8% del 2021 sarà superiore al 10% nel 2024 e 2027 e sopra il 12% nel 2030. Investimenti e spese per ricerca e sviluppo saranno di circa l’8% sui ricavi.

Un terzo delle vendite globali del gruppo sarà online nel 2030, con il gruppo che lancerà un ‘mercato digitale globale’ per offrire ai clienti un ‘viaggio senza interruzioni lungo l’intera galassia di prodotti e servizi di Stellantis’.
Dei 300 miliardi di ricavi al 2030 il 52 proverranno da vendite di auto elettriche (ora sono il 3% su 152 miliardi). Sul totale la quota dell’Europa si ridurrà dal 39% al 37%, quella del Nord America dal 46% al 35%, quella degli altri paesi salirà dal 15% al 28%.

Secondo le previsioni, Stellantis raggiungerà il 100% dell’obiettivo di 5 miliardi di euro di sinergie di cassa annuali entro la fine del 2024, “con un anno di anticipo rispetto al previsto”.

La sala per la presentazione del piano di Stellantis (foto Ansa)
La sala per la presentazione del piano di Stellantis (foto Ansa)

Sostenibilità ed elettrico

Il gruppo vuole raggiungere le zero emissioni di carbonio entro il 2038, con una riduzione del 50% entro il 2030. “Stellantis sarà il campione del settore nella mitigazione del cambiamento climatico”, ha detto Tavares secondo cui “assumere la leadership nella decarbonizzazione, così come un decisivo passo avanti nell’economia circolare, è il nostro contributo per un futuro sostenibile”.
Sul fronte della produzione, lo slancio green si traduce, ovviamente, spingendo sull’elettrico, ambito per cui il pina conferma investimenti per 30 miliardi di euro tra il 2021 e il 2025. Il gruppo costruirà 5 gigafactory fra Usa e Europa per aumentare la capacità di produzione di batterie da 140 GWh a 400 GWh.
“Stiamo preparando la strada affinché il 100% delle vendite in Europa e il 50% delle vendite negli Stati Uniti siano costituite da veicoli elettrici a batteria (Bev) entro la fine del decennio”, ha detto Tavares.

L’offerta per Usa e Cina

Stellantis punta a essere leader del settore con più di 75 BEV, tra cui il primo suv 100% elettrico a batteria del marchio Jeep, che sarà lanciato all’inizio del 2023, seguito dal Ram ProMaster BEV più avanti nel 2023 e il pickup Ram BEV nel 2024. Ci sarà “una “offensiva di prodotto specifica negli Stati Uniti di oltre 25 nuovi BEV”.

Per il mercato statunitense le novità a batterie saranno più di 25 nei prossimi anni, tra modelli classici e auto speciali come la prima muscle car 100% elettrica, firmata da Dodge, o il pick-up elettrico di Ram, entrambi previsti per il 2024. Entro il 2028 poi Chrysler sarà un brand esclusivamente elettrico, con il primo modello della nuova strategia rappresentato dalla versione di serie della Airflow concept.

Strategica in questo piano sarà anche la collaborazione con Amazon, per creare veicoli commerciali a emissioni zero. Stellantis punta ad abbassare il costo delle sue auto elettriche del 40% grazie al taglio dei costi medi di produzione (-40%), di distribuzione (-40%) e all’efficientamento degli investimenti per la ricerca e sviluppo, che comporteranno un risparmio del 30%

Stellantis prevede di realizzare 20 miliardi di ricavi in Cina nel 2030. I brand su cui il gruppo punterà saranno 6, in particolare modelli Bev. Il piano prevede il lancio di 30 modelli in Cina. “Saranno rivisti i business model di Citroen e Peugeot. Per quanto riguarda Jeep, Stellantis è ancora in attesa dell’approvazione da parte del governo cinese della richiesta di salire al 75% della joint venture con Gac. Inoltre, si punterà a migliorare le esportazioni di Maserati in Cina” ha detto Tavares.

Un fondo per le tecnologie avanzate

Stellantis costituirà Stellantis Corporate Venture Fund, con un finanziamento iniziale di 300 milioni di euro per l’adozione di tecnologie avanzate.