Il roadshow del manager argina le perdite di Tim in borsa. Nel weekend video ai dipendenti sulla situazione del gruppo
A pochi giorni dalla presentazione del piano al 2024 per Tim, che prevede la separazione in due della telco, l’amministratore generale Pietro Labriola ha iniziato a incontrare gli investitori in un roadshow che sembra aver ridato un po’ di ossigeno al titolo del gruppo, che in Borsa ha toccato minimi storici.
A sostenere il titolo ci sono anche le attese di un chiarimento sulla manifestazione di interesse di Kkr. Come preannunciato dal cda settimana scorsa gli advisor, Goldman Sachs e Lion Tree con il piano industriale in mano stanno completando la loro analisi e a stretto giro dovrebbero portare i risultati al comitato ad hoc di consiglieri indipendenti guidato dal presidente Salvatore Rossi.
Successivamente verrà organizzato una riunione del Cda per decidere i passi successivi. Nessuna data è stata per ora fissata ufficialmente, anche se secondo Reuters il board Tim potrebbe incontrarsi nel fine settimana.
Il video ai dipendenti: no preoccupazioni, ci sono soluzioni
Intanto Labriola nel week end ha inviato agli oltre 42 mila dipendenti della tlc un video, illustrando la situazione. Il consiglio d’amministrazione ha approvato i “conti del 2021 e il piano industriale per i prossimi tre anni. Ieri lo abbiamo presentato al mercato. La reazione in Borsa era abbastanza scontata perchè i numeri che abbiamo presentato sono differenti da quelli presentati in passato”, ha detto in un video visionato da Ansa.
“E chiaramente il mercato ha reagito con la modalità di quando si trova davanti cose differenti”.
“Non c’è nessuna necessità di preoccuparsi, le soluzioni esistono”, ha detto. “Molti di voi sono preoccupati ma attenzione a distinguere la sana preoccupazione rispetto al panico. Certo la preoccupazione c’è ma è quella di chi sa che abbiamo difronte una sfida e la capacità di vincerla. Come? Ritornando a fare bene le cose che sappiamo fare cioè i servizi di telecomunicazioni”.
Clienti al centro
“Come ho detto sin dal primo messaggio dobbiamo mettere il cliente al centro”. “Noi dobbiamo essere concentrati – aggiunge – per lavorare bene per la nostra azienda e i nostri clienti. Questa è l’unica cosa sicura che porterà la nostra azienda a migliorare i risultati e le perfomance. Noi dobbiamo lavorare su quelli che sono elementi più importanti per noi e cioè garantire ai clienti una qualità di servizi adeguata. E non dobbiamo correre dietro alla necessità di una competizione basata su un prezzo che, spesso, alcuni nostri concorrenti riescono a fare perchè hanno una struttura di costi completamente differente”.
La competizione oggi e domani sarà sempre più legata al “fatto che noi, ha proseguito, dobbiamo offrire un servizio al cliente. La situazione è complessa? Si, ma sono anche convinto che difronte alla complessità si trovano le soluzioni. Tutto ha una soluzione ma per trovarle c’è bisogno di mantenere la calma”.
“Questa, ha concluso, è la stessa azienda che negli anni è stata capace di fare grandissime cose. Rimettiamo nel corretto binario, rimettiamo il cliente al centro e miglioriamo la qualità dei servizi. Per fare questo abbiamo bisogno dell’unitarietà di tutti noi”.