L’emittente chiusa per censura sosstituita da uno dei media filo Cremlino bloccati in Europa
La radio di stato russa Sputnik otterrà le frequenze di Ekho Moskvy, la radio liberale che è stata chiusa la settimana scorsa per aver “deliberatamente diffuso notizie false sulle azioni del personale militare”. Lo riporta AdnKronos.
A segnalarlo via Telegram Margarita Simonyan (nella foto Ansa), direttore di Rt: “l’ingiustizia storica che la stazione radio più quotata di Mosca ancora non aveva una frequenza Fm è stata sanata”, avrebbe detto Symonyan, parlando di “passo logico”.
Testate chiuse e giornalisti lontani dal paese
Ekho Moskvy è una delle 10 testate indipendenti chiuse in Russia da quando è stato vietato parlare dell’invasione dell’Ucraina. La sua sostituzione con Sputnik sulle stesse frequenze, che avverrà a partire dal 9 marzo in cinque città, comprese Mosca e San Pietroburgo, appare come uno sfregio simbolico, a sottolineare ulteriormente come non sia più possibile l’informazione indipendente.
Ma non c’è solo la chiusura delle voci indipendenti. Secondo quanto riportato dal sito Adentsvo, almeno 150 giornalisti di testate russe e di edizioni russe di media internazionali hanno lasciato il paese, fra cui diversi giornalisti di Ekho Moskvy.