Monito dei giornalisti europei: in Italia norme ‘bavaglio’ per la stampa

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Riflettori internazionali accesi sulle minacce ai giornalisti e sulla legislazione in tema di diffamazione in Italia.

“La mia impressione generale è che in Italia le autorità operino molto seriamente su tutto quello che riguarda la sicurezza fisica dei giornalisti. Le scorte sono ben organizzate. Penso che l’Italia da questo punto di vista sia un modello europeo. Tuttavia, il contesto normativo generale non è molto favorevole alla libertà di stampa”: lo ha detto all’AGI Ricardo Gutierres, segretario generale della European federation of journalists (Efj), al termine della missione in Italia di Mfrr-Media freedom rapid response, iniziata lunedì 4 luglio e organizzata da Obc Transeuropa in collaborazione con Fnsi Articolo 21 e Ordine dei giornalisti.

La missione ha acceso i riflettori sulla situazione in Italia rispetto alla protezione dei giornalisti minacciati e ha fatto il punto sulla legislazione in tema di diffamazione. Gutierres ha citato come elementi critici proprio “la legge sulla diffamazione e l’interpretazione del decreto legislativo 188 sulla presunzione di innocenza che dà la possibilità ad un magistrato di non parlare al giornalista rilasciando solo comunicati ufficiali. è un’interpretazione molto restrittiva delle regole europee. Non c’è volontà politica – ha concluso segretario generale della European federation of journalists – per far si che il lavoro dei giornalisti diventi più facile ed efficiente. Ci sono molti freni alla libertà di stampa e i politici non prendono alcuna misura. Per la politica sarebbe possibile votare una nuova legge sulla diffamazione ma non lo fa”.

Raffaele Lorusso, segretario della FNSI (Foto ANSA / CIRO FUSCO)

“Chiediamo che vengano adottati dal Parlamento gli atti con le norme necessarie per contrastare le minacce ai cronisti, le querele bavaglio e le liti temerarie. Sono norme che restano ferme in Parlamento perché non c’è la volontà politica di approvarle” conclude Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi.