Andrea Rangone, Presidente di Digital360

Banda larga importante fattore di crescita ma in Italia “serve cambio di passo”

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Se nel 2025 il tasso di penetrazione della banda larga raggiungesse il valore medio europeo, pari a circa il 50%, le imprese italiane beneficerebbero di un incremento di produttività capace di generare 110 miliardi di euro. E se tale diffusione raggiungesse poi quella dei Paesi benchmark – con tasso di penetrazione al 51,7% – l’impatto salirebbe a 128 miliardi di euro di produttività addizionale. Sono le ultime stime sul settore da cui parte la riflessione promossa dalla Pmi innovativa Digital360 nell’evento Teleco per l’Italia al via il 3 maggio prossimo.

La prossima edizione del web summit di CorCom sarà occasione per fare il punto sulla banda ultralarga fissa e mobile, sugli investimenti della filiera Ict e tech e sulle nuove sfide tecnologiche tenendo conto anche, e soprattutto, delle risorse messe in campo nel Pnrr. A Telco per l’Italia saranno accesi i riflettori sulle questioni legate alle infrastrutture tecnologiche del Paese ma anche sulle opportunità aperte dai servizi innovativi, sugli aspetti normativi e regolamentari e sul tema della sostenibilità e del risparmio energetico. Per Andrea Rangone, Presidente di Digital360 “i margini sono sempre più ridotti ed è necessario spingere gli investimenti. È tempo di reinventare il futuro, attraverso un’adeguata politica industriale e iniziative di nuova generazione, per sostenere un ecosistema fondamentale per la competitività del Paese”.

Mila Fiordalisi, Direttore di CorCom
Mila Fiordalisi, Direttore di CorCom

“Sul cammino italiano restano ancora troppi ostacoli: norme inadeguate, burocrazia, limiti all’elettrosmog non in linea con l’Europa – sottolinea Mila Fiordalisi, Direttore di CorCom – senza un cambio di passo il nostro Paese rischia di perdere diversi punti di potenziale Pil e di non raggiungere gli obiettivi di digitalizzazione fissati nel Pnrr. Bisogna cambiare rotta il prima possibile”.