“Nonostante la guerra stia causando dolore e sofferenza in Europa e nel mondo, credo che il pubblico abbia ancora un ‘diritto umano fondamentale’ alla gioia”. Lo dice la presidente Rai Marinella Soldi in un’intervista al sito americano Variety sull’Eurovision Song Contest che la Rai ha prodotto come host Broadcaster da Torino.
Rinascita e inclusione
Soldi ha sottolineato lo spirito di questa edizione, caratterizzata da una maggiore inclusività nei confronti delle giovani generazioni, in linea con il servizio pubblico. “C’è uno spirito di rinascita in questo evento. L’abbiamo sperimentato per la prima volta a Sanremo. È l’idea di poter abbracciare le persone, ballare con loro e stare in mezzo alla gente. È come sollevare il coperchio di una pentola a pressione. C’è un grande bisogno di questo! Rilevante è poi l’elemento internazionale, l’idea del viaggio, la gente che può finalmente arrivare da ogni dove. Improvvisamente si torna a sentire quella Babele di lingue che fa tirare un sospiro di sollievo”.
L’esclusione della Russia
Nell’intervista, Marinella Soldi è tornata anche sul tema dell’esclusione della Russia. “L’Eurovision è per definizione un evento assolutamente non politico e l’European Broadcasting Union l’ha sempre vista in questo modo. La cultura e la musica sono cose che uniscono. Mantengono aperto il dialogo. Ma in questo caso, purtroppo, la guerra entra in ogni situazione. I broadcaster russi, dunque, sono stati esclusi dagli organi di governo. È stato un iter complesso, durante il quale c’è stata una costante consultazione tra i membri dell’Ebu”.