La tensione e l’attenzione sull’Ucraina si allentano di poco. E nella graduatoria di aprile rimane alta la presenza dei brand delle tre generaliste più impegnate nel racconto. Spicca l’assenza di Canale 5 e del Tg5
Fabio Fazio vince ancora, ma ad aprile l’ingaggio social del suo programma tv, ‘Che tempo che fa’, è calato drasticamente. Rai3 e Rete 4, come nel mese precedente, fanno man bassa di collocazioni nella top15 stilata da Sensemakers per Primaonline.it, battendo La7.
La presenza dei giornalisti russi
Spirano sempre venti di guerra e ad alimentare il dibattito – on air e online, in tema informazione – è la presenza massiccia di giornalisti russi nei talk nazionali che parlano dell’invasione dell’Ucraina. Sono ‘spie’? Che spazio bisogna dargli? E’ giusto che una presenza notevole gliela garantiscano, un po’ troppo acriticamente, anche tante trasmissioni del servizio pubblico? A far esplodere ancora di più le pomemiche, a maggio, è stato il passaggio del ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov, nella trasmissione di Giuseppe Brindisi, Zona Bianca su rete4. Ma di certo la presenza degli opinionisti ‘filorussi’ nostrani (che oramai girano le varie reti come prima accadeva ai virologi) come di quelli più organici al sistema putiniano era diventata già il mese scorso sempre più massiccia. Rendendo però inequivocabilmente, anche con i personaggi più parziali e ‘irritanti’, più vivaci e frizzanti le trasmissioni in onda in tutti i momenti della giornata.

In evidenza i brand del prime time. Rai3 vince la sfida, ma…
Nella top quindici social di Sensemakers quasi tutti i brand presenti sono collocati in tv in prima serata o nelle fasce immediatamente precedenti. Tra le grandi testate il Tg3, quarto, occupa la migliore posizione in graduatoria, con il TgLa7 al sesto posto, il Tg1 al nono ed il Tg2 al tredicesimo. Si segnala ancora una volta l’assenza del Tg5.
E anche la rete ammiraglia di Cologno, Canale5, non colloca alcun proprio brand, ma non ne ha tanti che si occupino d’informazione nella classifica dei migliori.
Le conferme
La conferma di ‘Che tempo che Fa’ al primo posto è chiara. Al secondo risale ‘Report’, ‘Propaganda Live’ rimane sul podio, in una classifica senza particolari ribaltoni. Ma se a marzo il programma di Fazio guardava tutti gli altri brand da lontano, dall’alto dei propri eclatanti valori di ‘ingaggio’ (4,5 milioni di interazioni sulle quattro principali piattaforme e 11,4 milioni di videoviews su Facebook e Youtube), nel mese di aprile Sensemakers registra un calo faziano del 44% in termini di interazioni e del 28% in termini di visualizzazioni video (2,5 milioni le interazioni e 8,2 milioni le videoviews).
Per tutto il mese, comunque, la trasmissione domenicale della terza rete ha sacrificato la seconda parte del programma, più leggera, mantenendo una prevalente identità e offerta informativa.
Fuori graduatoria a marzo, tornando on air in tv, ad aprile ‘Report’ è riuscita a conquistare l’attenzione massima del pubblico anche sui social, conquistando il secondo posto assoluto con 513 mila interazioni (+887%). In evidenza anche il dato delle video views del brand di Sigfrido Ranucci, con queste ultime che passano da 268mila a ben 6,5 milioni. Il contenuto più visualizzato è un video che riprende la sfida sul circuito di Las Vegas tra delle auto senza pilota guidate da un software guida.
Sul terzo gradino del podio si conferma ‘Propaganda Live’, sia pure calando sotto la soglia del mezzo milione di interazioni, a quota 543 mila. Rimangono invece molto basse, come a marzo, le visualizzazioni su Youtube e Instagram dei contenuti del programma. Il brand curato da Diego Bianchi e Makkox, con una genetica vocazione social, precede stavolta il Tg3 (381mila interazioni), che però mantiene come nel mese precedente la leadership nelle video views (14,3 milioni).
Rete4 solida
Se è vero che Rai3 occupa tre posizioni in top 6 e cinque in top quindici (alle presenze citate si aggiungono quelle di ‘Blob’ e ‘#Cartbianca’, decimo e undicesimo), e che La7 ne occupa complessivamente tre nella top 8, con il TgLa7 che è sesto con 176 mila interazioni (ma con ben 3,6 milioni di videoviews) e ‘Piazzapulita’ che è settimo, va registrata anche la grande vitalità social dei brand di Rete4.
La rete a vocazione più informativa di Mediaset colloca infatti cinque brand in graduatoria: ‘Fuori dal coro’ è quinto, ‘Dritto e Rovescio’ è sesto, ‘Zona Bianca’ dodicesimo, ‘Quarto Grado’ quattordicesimo (new entry) e ‘Quarta Repubblica’ quindicesimo. Da sottolineare, però, la forza di questi brand in termini di videoviews. ‘Dritto e Rovescio’ è a 2,6 milioni, ‘Zona Bianca’ a 2,4 milioni e ‘Quarta Repubblica’ a 3 milioni, con ‘Fuori dal coro’ a 1,5 milioni..
Best performing post
All’interno della classifica dei Best Performing post si registra come il tema caldo continui comunque a essere il conflitto in Ucraina, oggetto di 10 tra i top 15 post dei programmi per singola piattaforma social. In agenda, ma secondari, il Covid e il caso Assange.
Classifica_Programmiinformazione_TV_bestperformingpost_APR20221Su Facebook guida la graduatoria la foto dedicata da ‘Che tempo che fa’ a Piero Angela. Un post faziano è in vetta anche su Instagram, stavolta dedicato a Teresa, figlia di Lorenzo Cherubini detto Jovanotti. Mentre su Twitter – dove la guerra in Ucraina rimane un tema centrale e quattro contenuti su cinque parlano infatti di questo argomento – è un post di Francesca Mannocchi e ‘Propaganda Live’ in testa alla top five.
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