Mfe, Covid e Coppa Italia pesano sui conti. Nel primo trimestre crolla l’utile

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Per il gruppo crescono i ricavi. Giordani allontana l’ipotesi consolidamento in Prosieben

Mfe-mediaforeurope non risente della crisi geopolitica ma sconta, nel primo trimestre 2022 gli effetti di tutte le spese che ha dovuto effettuare, a partire dalla Coppa Italia, senza dimenticare i costi del Covid.
A certificarlo i conti al 31 marzo 2022, dai quali emerge che i ricavi netti consolidati sono in aumento di circa il 3% a 654,3 milioni, il risultato operativo è positivo per 15,3 milioni ma l’utile netto è crollato a 2,7 milioni di euro rispetto ai 52,5 milioni del pari periodo 2021.

I costi operativi (costi del personale, costi per acquisti, servizi e altri oneri, ammortamenti e svalutazioni di diritti e di altre immobilizzazioni) sono cresciuti del 12,8% a 639 milioni di euro. “Nel trimestre, come programmato – spiega la nota – sono stati effettuati investimenti in contenuti non presenti nei conti del primo trimestre 2021, investimenti il cui effetto è iniziato nel mese di agosto 2021”.

Pubblicità e ascolti in crescita

La raccolta pubblicitaria in Italia e Spagna registra nel primo trimestre 2022 una crescita rispetto allo stesso periodo 2021.

Dal punto di vista degli ascolti nei primi tre mesi 2022 le reti Mediaset, si segnala nella nota, confermano una netta leadership sul target commerciale sia in Italia sia in Spagna. In Italia, Mediaset è stato l’unico broadcaster a guadagnare ascolto nel trimestre (+2,7 punti in Prime Time) a fronte del calo di tutte le altre emittenti concorrenti. Le reti Mediaset si sono confermate leader indiscusse sul target commerciale 15-64 anni in tutte le principali fasce orarie con un picco del 36,5% di share in Prime time.

Da segnalare il primo posto di Canale 5 e il terzo posto di Italia 1 sul target commerciale in tutte le fasce orarie. In Spagna, le reti del Gruppo mantengono la leadership assoluta nelle 24 ore con il 29,5% di share sul target commerciale. Telecinco si conferma rete spagnola più vista sul target commerciale nel totale giornata (14,1%).

Obiettivi confermati

Mfe, anche nel difficile contesto impattato dal conflitto in Ucraina e dalla coda del Covid 19, conferma i suoi obiettivi per il 2022. “La raccolta pubblicitaria di MFE in Italia, dopo un +2% nel primo trimestre 2022, ha mantenuto un trend positivo anche nei primi quattro mesi dell’anno” supportata dall’andamento dell’audience complessiva e dalla proposta multimediale del gruppo, spiega la nota.
In Spagna, Mediaset Espana, dopo un avvio positivo del primo trimestre (+2,4%) si trova ad affrontare un confronto più difficile ad aprile, mese nel quale il mercato ha registrato un calo a doppia cifra rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Cardani: previsioni semestrali positive per la pubblicità

Commentando con gli anialisti i risultati trimestrali, il general marketing manager di Publitalia, Matteo Cardani ha dato indicazioni positive per l’andamento della pubblicità nei prossimi mesi. “Non commentiamo mese per mese, ha detto, ma ci aspettiamo che sia positiva alla fine del primo semestre”.

Giordani: consolidamento Prosieben non è sul tavolo

Sul fronte industriale, il cfo Marco Giordani ha affrontato il tema Prosieben. L’ipotesi di un’integrazione con il broadcaster tedesco, di cui Mfe detiene circa il 25% “non è sul tavolo”, ha spiegato. Il gruppo tedesco “ha un piano che si basa sull’indipendenza e noi siamo contenti se lo portano a termine”.
“Ogni discussione (sul tema) è solo teorica. In generale, ha aggiunto, credo il consolidamento sia affrontato in modo diverso, per noi non è un tema di sinergie sui costi ma di ricavi”.
Comunque, ha concluso, “non è tempo di parlare di questo su Prosieben, che ha un piano e deve pensare a quello”.
E’ ancora valido invece il progetto di integrazione con Mediaset Espana, per il quale il gruppo è in attesa delle autorizzazioni.