Nella cornice di Palazzo Reale a Napoli, il quotidiano ha festeggiato con un grande evento, tra rappresentati di politica, industria, arte e sport
Otto ore, tredici dibattiti, cinque premiazioni e tre clips della graphic novel del Giffoni Festival. Il Mattino ha scelto il Teatrino di Corte del Palazzo Reale di Napoli per festeggiare i suoi 130 anni, ufficializzando con l’occasione anche il passaggio di consegne tra Federico Monga, direttore uscente, e il suo successore Francesco de Core.

I vertici dell’editrice e i direttori delle testate
Tanti i nomi presenti, ad assistere all’evento guidato dal volto tv Caterina Balivo, con la presenza Mario Epifani, direttore del Palazzo Reale di Napoli. A cominciare dall’editore Francesco Gaetano Caltagirone con la compagna Malvina, della presidente della Caltagirone editore Azzurra Caltagirone, di Massimiliano Capece Minutolo del Sasso presidente del Mattino spa, dei direttori dei giornali del gruppo (Massimo Martinelli del Messaggero, Roberto Papetti del Gazzettino di Venezia, Davide Desario di Leggo, Rosario Tornesello del Nuovo Quotidiano di Lecce) e degli ex direttori Paolo Graldi e Alessandro Barbano.

Il Sud e il suo futuro
Una maratona dell’informazione nella quale il Mattino ha voluto al centro il Mezzogiorno, anche nel confronto con il Nord del Paese, la sua realtà in divenire, lontana dai luoghi comuni con cui spesso è descritto.
Politica, industria, calcio, eccellenze del cibo, ma anche ricerca, arte, musica e comunicazione: diversi gli ambiti scelti per raccontare il Sud.
C’erano il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il segretario leghista Matteo Salvini, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e quello di Roma Roberto Gualtieri.

Il gap digitale
Tra i nomi legati all’industria e la tecnologia Silvia Candiani, country general manager di Microsoft Italia, e Agostino Santoni, vicepresidente di Cisco South Europe. Dal loro confronto è emerso che se da un lato il gap digitale è ancora profondo, è anche vero che inizia a diventare evidente la necessità di investire nella formazione su questo fronte.
Poi ancora l’ad di Leonardo Alessandro Profumo, l’armatore Manuel Grimaldi e Danilo Iervolino, presidente della Salernitana e fresco editore dell’Espresso, con il suo invito ai giovani ad uscire dalla ‘confort zone’.
Poi le storie dellla ricercatrice napoletana Francesca Esposito, planetologa lanciata dall’Osservatorio di Capodimonte al progetto Marte targato Nasa e Valeria Pirone, dirigente della scuola Vittorino da Feltre teatro di un delitto di camorra.
Oltre a Iervolino, sul fronte calcio, sono intervenuti il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis e l’ad dell’Inter Giuseppe Marotta. Il calcio è da rifondare, l’affondo del patron partenopeo, secondo cui i chi nel pallone occupa ruoli istituzionali non ne conosce i veri problemi perchè “raramente hanno avuto a che fare con questo settore”.

Comunicazione, cibo e cultura
Tra algoritmi e big data, a confronto quattro manager della comunicazione digitale, Andrea Di Fonzo (Publics Group), Luca Vergani (Italy Wavemaker), Marco Robbiati (Omnicom Media Group) e Piergiorgio Manuti (Carat).
Mentre per il mondo enogastronomico presenti gli chef Rosanna Marziale e Massimo Bottura e i produttori di vini Silvia Imparato e Antonio Rallo.
In rappresentanza del mondo della cultura, dialoghi tra Alex Britti ed Enzo Avitabile, Maurizio de Giovanni e Dacia Maraini, Gabriele Salvatores e Toni Servillo.