Maria Zakharova (Foto Ansa)

La Russia minaccia YouTube: per ogni briefing bloccato espulso un giornalista

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Il ministero degli Esteri di Mosca prepara nuove ritorsioni contro i reporter stranieri

Se Youtube bloccherà la trasmissione dei briefing del ministero degli Esteri Russo, Mosca reagirà espellendo i giornalisti occidentali. E’ la posizione che ha deciso di adottare il ministero guidato da Sergey Lavrov nei confronti della piattaforma di videosharing.

Come gli altri social, anche Youtube ha da tempo iniziato a oscurare i canali di emittenti legate allo stato russo, ma, a differenza di quanto fatto per Facebook & co., Mosca non ha mai messo in atto ritorsioni dirette. Da qui la decisione, probabilmente, di adotare un’altra strategia per fare pressioni.
“Bloccate un altro briefing e una giornalista o un media americano va a casa”, in sintesi il messaggio – ripreso da Reuters – espresso dalla portavoce di Lavrov, Maria Zakharova (nella foto Ansa), che ogni settimana fa il punto sulla politica estera del paese.

L’azione va ad aggiungersi alle misure che la Russia ha adottato contro gli organi di informazione, nazionali e stranieri, da diverse settimane, dall’inizio del conflitto in Ucraina.
Le misure passano dal carcere per la difuzione di fake news sull’attività dell’esercito, alla stretta sui visti, fino alla decisione di chiudere uffici di corrispondenza o revocare visti a reporter di paesi considerati ostili per aver oscurato emittenti vicine al Cremlino. Cosa tra l’altro successa non molto tempo fa alla canadese Cbc.