Sheryl Sandberg lascia Meta. Silicon Valley sempre più per soli uomini

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Il 1° giugno Sheryl Sandberg ha annunciato le dimissioni dall’incarico di chief operating officer di Meta dopo 14 anni nella società di Zuckerberg.

L’annuncio è affidato a un lungo post su Facebook. “Quando ho incontrato Mark non stavo cercando un lavoro, e non avrei mai immaginato che l’incontro mi avrebbe cambiato la vita. Essere vicino a Mark in questi 14 anni è stato un onore e un privilegio”, scrive Sandberg. “E’ stata una decisione che non ho preso alla leggera. Voglio fare più spazio alla filantropia e alla mia fondazione”, aggiunge.

Javier Olivan assumerà l’incarico di chief operating officer di Meta, prendendo il posto di Sheryl Sandberg. Lo annuncia Mark Zuckerberg. “E’ la fine di un’era. Mi mancherà alla guida della società”, afferma Zuckerberg riferendosi al passo indietro di Sandberg.

Le dimissioni di Sheryl Sandberg da numero due di Meta lasciano un vuoto nella Silicon Valley, dove le donne di alto profilo sono sempre più una rarità e Big Tech si conferma sempre più un club di quasi soli uomini. E’ il commento di Ansa secondo cui il passo indietro segna infatti la fine di un’era per una delle donne manager più famose d’America e uno dei simboli della Silicon Valley.

Anche se le donne hanno fatto progressi negli ultimi anni, i livelli manageriali di più alto livello sono ancora dominati dagli uomini. Nel 2021 solo il 26% degli amministratori delegati e dei direttori generali era donna. Una quota bassa ma in aumento rispetto al 15% del 2019.
“Mi piace pensare che la carriera che ho avuto e quella di altre donne leader possa ispirare altre donne. Cento anni fa non c’era nessuna donna, oggi ce ne sono alcune. Mi auguro che le mie figlie possano crescere in un mondo dove ci sono molte più donne” manager e al lavoro, afferma Sandberg con il Washington Post.