La cover di Interni e, accanto, Gilda Bojardi

Quaranta progetti per il Design Re -Generation di Interni

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“Il nome Design Re-Generation indica il nostro desiderio di stimolare nuove proposte progettuali, materiche e funzionali, in cui la sostenibilità è il valore per una nuova qualità della vita”, sintetizza Gilda Bojardi, direttore di Interni, il mensile di Mondadori Media che al FuoriSalone della Milano Design Week (ideato da Bojardi nel 1990) è un grande protagonista con la sua mostra evento dal 6 al 13 giugno nelle tre abituali sedi – i Cortili dell’Università degli Studi, l’Orto Botanico di Brera e l’Audi House of Progress, quest’anno in piazza Cordusio – alle quali in questa edizione si aggiunge la mostra Cappellini @IBM Studios di piazza Gae Aulenti.

Quest’anno il Salone del mobile celebra, con un anno di ritardo, il suo sessantesimo anniversario e non è fuori luogo parlare di rigenerazione nel momento in cui la Design Week torna a una normalità vicina a quella pre Covid. Ma con riflessioni e consapevolezze maturate durante la pandemia, che hanno acuito la responsabilità dei progettisti verso l’ambiente, la natura e l’inclinazione della società a nuovi modelli di vita e di consumo dai contorni ancora non del tutto definiti.

Gilda Bojardi
Gilda Bojardi

Rigenerazione si può dunque intendere come riqualificazione, recupero, rinascita. “Ma anche come formazione di una nuova coscienza progettuale che fa del design uno strumento per favorire la fusione armoniosa tra spazio e natura”, sottolinea Bojardi. “La nostra mostra ha l’obiettivo di stimolare una riflessione corale sul design inteso come attitudine a migliorare il nostro presente e futuro. Tutto questo attraverso proposte creative, visionarie ma concrete, che prefigurano un avvenire in cui chi progetta, fa impresa, inventa, sperimenta è animato dall’ascolto profondo e responsabile delle cose del mondo, da una maggiore sensibilità, attenzione e cura delle realtà e delle risorse naturali, per il bene comune e a vantaggio del benessere della persona”.

Sono oltre 50 i progettisti italiani e di provenienza internazionale che, in collaborazione con aziende, start-up e istituzioni, hanno realizzato più di 40 proposte creative (installazioni, mostre, design islands, micro-architetture e macro-oggetti) per interpretare i temi della mostra: la nuova estetica della sostenibilità, la natura in città, l’intelligenza artificiale per un design innovativo e un futuro nuovo attraverso un design consapevole. Temi che verranno affrontati anche in una serie di tavole rotonde nell’aula del Senato Accademico dell’università.

L’installazione Fabbrica nel cortile d’onore dell’università. Realizzata da Piero Lissoni per San Lorenzo, accompagna i visitatori in un percorso esperienzale alla scoperta dello stile e del design delle imbarcazioni di lusso.
L’installazione Fabbrica nel cortile d’onore dell’università. Realizzata da Piero Lissoni per San Lorenzo, accompagna i visitatori in un percorso esperienzale alla scoperta dello stile e del design delle imbarcazioni di lusso.

Le installazioni dei main sponsor

I main sponsor di Interni Design Re-Generation sono il marchio automobilistico premium Audi, impegnato sul
tema della mobilità consapevole; Plenitude, la nuova identità di Eni gas e luce che integra la produzione da
rinnovabili, la vendita di gas e luce, i servizi energetici e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici; e
Whirpool, tra i principali marchi di elettrodomestici a livello mondiale con soluzioni avanzate e un design
all’avanguardia.

The Medelan per Audi

Ognuno presenta un’installazione per dare la propria interpretazione del tema della mostra. Audi ha scelto come sede The Medelan, uno dei palazzi storici di piazza Cordusio oggetto di un intervento di riconversione secondo i più elevati standard di sostenibilità che ne farà un avveniristico polo del business, dello shopping e della ristorazione.
In questo luogo aperto per la prima volta ai cittadini si terranno i numerosi appuntamenti di Audi House of Progress: suggestioni visive, panel, talk e premiere a partire dal 6 giugno.

Plenitude all’Orto Botanico di Brera

L’Orto Botanico di Brera ospita Feeling the Energy, progetto ideato per Plenitude da Carlo Ratti Associati, che
per la terza edizione consecutiva partecipa alla mostra di Interni, e da Italo Rota. Si tratta di un’installazione
interattiva dedicata alle molteplici forme dell’energia, grazie alla quale i visitatori potranno scoprire e sperimentare i fenomeni di energia solare, eolica e il raffreddamento evaporativo. Ma la ri-generazione riguarda anche i modi di stare insieme in sicurezza: l’intero percorso è stato realizzato in rame antibatterico, con il contributo del produttore multinazionale Kme, e alla fine della mostra verrà riutilizzato in un’ottica di design circolare.

'Feeling th Energy'
Un’immagine di Feeling the Energy.

Whirpool alla Statale

L’installazione di Whirlpool, realizzata in collaborazione con Alucobond nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, si chiama Sidereal Station e porta avanti il progetto iniziato nel 2021 con l’architetto Michele De Lucchi e Amdl Circle. È una sorta di cannocchiale, che punta verso il cielo e contemporaneamente stimola a trovare l’armonia con se stessi e con gli altri, al cui interno è possibile vivere un’esperienza immersiva, esplorare spazi emozionali, scoprire le bellezze del nostro pianeta.

'Sidereal Station'
L’installazione Sidereal Station di Amdl Circle e Michele
De Lucchi per Whirpool.

L’abitare di oggi e di domani

La novità di questa edizione della mostra evento di Interni è l’aver esteso il proprio raggio d’azione a una quarta sede nel cuore della città: il Padiglione Ibm Studios Milano in Piazza Gae Aulenti. In questi spazi Cappellini esplora nuovi concetti dell’abitare di oggi e domani attraverso due esposizioni: Looking to the future, che racconta la sua visione del prodotto contemporaneo grazie alla lettura offerta da numerosi creativi internazionali come Bjarke Ingels, Patricia Urquiola, Jasper Morrison e da alcuni giovani alla loro prima esperienza progettuale; e The Slowdown Refuge che indaga il tema dell’abitare in un ambiente dove design e tecnologia si fondono e in cui i pezzi storici trovano un contraltare estetico nei prodotti più innovativi in bilico tra materiale e immateriale, tra tecnologia e memoria.

Il progetto è stato pensato da Giulio Cappellini con il supporto degli studenti internazionali del master di Marangoni Design Campus. Inoltre sono presenti installazioni virtuali che danno una nuova interpretazione del Metaverso ridefinendo la futura casa nello spazio.

Come sempre Interni pubblica la fondamentale Guida FuoriSalone (anche in versione digitale) e offre alla città un
concerto (a ingresso libero fino a esaurimento posti): il 7 giugno alle 21 nell’Aula Magna dell’università Paolo Tomelleri, Enrico Intra e la Civica Jazz band di Milano presentano arrangiamenti jazz per ricordare le atmosfere di Joe Colombo (geniale e visionario designer al quale la Gam sta dedicando una mostra) al Santa Tecla nella Milano degli anni Cinquanta e Sessanta.