L’occasione è stata la conferenza stampa organizzata a Roma per annunciare la nascita, oggi 7 giugno, del ‘Fondo Andrea Camilleri’, una raccolta d’archivio con scritti, corrispondenze e foto del grande scrittore.
Centoventi faldoni con diversissimi testi, di cui 60 regie, 30 copioni teatrali, foto di sala, di scena, recensioni, corrispondenze con gli autori delle opere. E poi 300 sceneggiature, adattamenti radiofonici e televisivi, e le sceneggiature di Montalbano.
Inoltre un centinaio di poesie, per lo più inedite, 40 racconti sul teatro, interventi a convegni e 5/6 romanzi appuntati a mano. Corrispondenze personali con editori, ed esponenti di cultura come Orazio Costa, Vitaliano Brancati, Primo Levi, Leonardo Sciascia, Raffaele La Capria, Angelo Ripellino.
Chi c’era
L’evento si è tenuto nella storica sala A di via Asiago 10, sede di Radio Rai. Erano presenti il ministro della Cultura, Dario Franceschini, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e l’editore di Camilleri Antonio Sellerio. A condurre l’incontro, Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il Libro e la Lettura, oltre che ex direttore di Rai Radio 3. Tra gli invitati anche le figlie dello scrittore scomparso tre anni fa, che che aveva vissuto in un appartamento proprio in via Asiago.
Da sinistra Roberto Sergio, Nicola Zingaretti, Dario Franceschini e Roberto Gualtieri Roberto Gualtieri e Marino Sinibaldi Dario Franceschini e Marino Sinibaldi Antonio Sellerio e Marino Sinibaldi
La visita negli studi radio
Roberto Sergio, direttore di Radio Rai, che ha fatto gli onori di casa, ha colto poi l’occasione per far visitare la sede con le nuove sale digitalizzate, studi e strutture di regia modernissimi, ai rappresentanti della Commissione parlamentare di vigilanza.
C’era il Presidente Alberto Barachini, insieme ai commissari Pierferdinando Casini, Valeria Fedeli, Federico Mollicone e Andrea Ruggieri, che hanno potuto constatare le rivoluzione tecnologica per cui Radio Rai è all’avanguardia nel settore dell’audio digitale e delle produzioni multipiattaforma.
Tecnologie che hanno permesso di realizzare in un anno 105 mila ore di prodotto originale, con un aumento del 71% nel triennio appena concluso, rispetto a quello precedente; un investimento in 70 km di cavi posati per la realizzazione delle nuove sale, 50 telecamere robotizzate installate per la visual radio e le produzioni video, e la nuova piattaforma Rai Play Sound.
