Alberto Dal Sasso

Pubblicità stabile ad aprile. Nielsen prevede chiusura d’anno in positivo

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Il primo quadrimestre chiude in positivo, a 2,3%. Ma se si escludono le stime sul web la crescita si azzera

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di aprile a -0.2%, portando la raccolta pubblicitaria del primo quadrimestre 2022 a 2.3%. Lo certificano i dati Nielsen mensili sul mercato pubblicitario, dai quali si rileva che, se si esclude dalla raccolta web la stima sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti ‘Over The Top’ (OTT), l’andamento nel 1° quadrimestre 2022 risulta flat -0.1%.

Apertura secondo trimestre in stallo

“Si apre il secondo trimestre delle misurazioni con uno “stallo”, dichiara Alberto Dal Sasso Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen, che potrebbe essere un segnale incoraggiante visti gli eventi in corso. Va anche detto che il trend di lungo periodo che si era intrapreso nei primi due mesi si è interrotto, se andiamo infatti a vedere il confronto con l’ultimo anno di ‘normalità’ che risale ahinoi al 2019 siamo a -3,8% sul cumulato dei primi quattro mesi”.

I singoli mezzi

Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in calo del 5.3% ad aprile e del 3.3% nel quadrimestre. I Quotidiani ad aprile sono in negativo -3.0% (quadrimestre -1.2%), mentre i Periodici calano dell’ 1.0% (quadrimestre -1.7%). Cresce la Radio ad aprile 7.8% (quadrimestre 4.2%).

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nel primo quadrimestre 2022 chiude con un +6% (+1.5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).
È in ripresa l’Out of home (Transit e Outdoor) che conferma l’andamento positivo con un +118.5% nel 1° quadrimestre. In positivo anche la Go TV che chiude il quadrimestre a +41.1% e il Direct mail +0.7%.
Continua la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo Cinema.

Settori merceologici: chi cresce e chi cala

Sono 13 i settori merceologici in crescita nel mese di aprile, il contributo maggiore è portato da Abbigliamento (+50%), Bevande/Alcoolici (35.7%), Turismo/Viaggi (+343.6%) e Cura persona (+40.6%).
In calo a aprile gli investimenti di Automobili (-49.6%), Alimentari (-22.8) e Finanza (- 33.6%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel 1° quadrimestre 2022, l’andamento positivo di Distribuzione (+4.3%), Abitazione (+7.7%) e Media/Editoria (+24.9%).

Decisiva la seconda parte dell’anno

“Ci aspettavamo un bimestre – dopo il famigerato 24 febbraio – più complicato per la nostra industria, che al momento sembra reggere il contraccolpo come dicono i numeri. Tutto si giocherà nella seconda parte dell’anno ed è evidente che gli sviluppi politici del conflitto avranno una influenza diretta in positivo o in negativo, e non dobbiamo imenticare che, a fine anno, avremo i mondiali di calcio e anche senza gli azzurri, rappresentano un bacino interessante per tutta l’industry e per le aziende che comunicano. La nostra previsione per fine anno al momento vede ancora un atterraggio in segno positivo, visto anche l’andamento dei primi due mesi di conflitto”.