Leonardo Del Vecchio è morto stamattina al San Raffaele dove era ricoverato. Tra i maggiori imprenditori italiani, fondatore e presidente di Luxottica che poi ha condotto alla fusione con la francese Essilor per creare EssiloLuxottica, Del Vecchio aveva da poco compiuto 87 anni.
Azionista di Mediobanca, Generali e della francese Covivio, la sua ricchezza attraverso l’holding di famiglia Delfin quest’anno è stata valutata dalla rivista Forbes in circa 25 miliardi di euro.
L’infanzia ai ‘Martinitt’
Nato a Milano, era l’ultimo di quattro fratelli. Il padre Leonardo, di origini pugliesi, muore poco prima della sua nascita, e la madre sceglie di dargli lo stesso nome. Poi viene affidato al collegio dei ‘Martinitt’, dove resta fino alla fine della scuola media, per poi andare a lavorare come garzone in una fabbrica produttrice di medaglie e coppe.
Dopo corsi serali all’Accademia di Brera, a 22 anni si trasferisce in un paese del Trentino dove lavora come operaio.
Nel 1958 si trasferisce quindi ad Agordo, in provincia di Belluno, per aprire una bottega di montature per occhiali: dopo tre anni, nel 1961, la trasforma in Luxottica, con quattordici dipendenti.
Tra i primi messaggi di cordoglio per la sua scomparsa quello del Commissario europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni, che su Twitter ha definito la vita di Del Vecchio come “una storia di altri tempi”