Press Gazette ha analizzato le cause del boom di follower per i profili di media tv ed editori. Ma come si può monetizzare?
TikTok si è accorto dei media, o meglio i suoi utenti. Pur essendo diverse testate presenti sul social amato dai giovanissimi da tempo, solo recentemente alcune di loro hanno registrato un boom di popolarità.
Con buona pace dei vertici di ByteDance, casa madre di TikTok, convinti che tra i loro scroll non ci fosse spazio per le news. Secondo loro avrebbe dovuto essere uno spazio “gioioso”, o almeno così avevano detto nel 2019 al capo del digitale di Sky Nick Suton, come lo stesso manager ha raccontato a PressGazette.
Crescite a diversi zeri
Negli ultimi mesi qualosa deve essere cambiato, visto che, segnala il sito, molti editori presenti sul social da diverso tempo hanno ora diversi milioni di follower.

La spinta della guerra
Analizzando i motivi di queste crescite, PressGazette ha individuato come punto di svolta la guerra in Ucraina.
Un esempio? Sky News ha richiamato 600mila nuovi follower nei primi 5 giorni di guerra, Vice World News in tre settimane è passato da 100mila a 1 milioni di follower.
La crescita su TikTok è poi continuata anche quando in generale l’interesse per il conflitto si è raffreddato. E infatti molti dei contenuti tra i più popolari di questi account non hanno a che fare con la guerra.
Contenuti più lunghi
Un altro elemente che può aver dato una spinata ai media è il cambio della durata dei video su TikTok.
dai 30secondi iniziali, la durata è cresciuta fino a un minuto, poi 90 secondo e ora fino a 10 minuti.
In questo modo gli editori possono sviluppare contenuti in modo più strutturato e complesso, molti dei quali sono tra l’altro pensati esclusivamente per TikTok.
Problema monetizzazione
Visti i tassi di crescita, rimarca PressGazette, TikTok potrebbe presto scardinare le gerarchie social e conquistare i suoi utenti per media ed editori diventa quindi fondamentale, soprattutto in ottica di riconoscibilità del brand.
Unico problema: a differenza di quanto succede su YouTube e Facebook non esiste un modo diretto per monetizzare i contenuti su TikTok, ricevendo dal social una quota delle entrate pubbliitarie.
Ma non è da escludere che in futuro dalla piattaforma possano arrivare offerte dirette, come TikTok fa già con alcuni dei suoi creator più popolari.