Binance annuncia la partnership con Khaby Lame. Forte dei suoi 142 milioni di follower su TikTok, l’influencer sarà il nuovo brand ambassador del noto exchange di criptovalute. L’annuncio segue quello della partnership con Cristiano Ronaldo, altra grande celebrità che Binance è riuscito a portare alla propria corte nonostante la crisi che sta interessando il mercato delle valute digitali.
Da inizio anno infatti, il bitcoin è calato del 58%, registrando un grave ridimensionamento rispetto al record di novembre in cui il suo valore aveva raggiunto i 70 mila dollari. Un crollo che altera anzitutto la percezione diffusa della criptovaluta, che le blockchain propongono da sempre come forma di investimento “indipendente”. Tuttavia, la stretta monetaria operata dalla Federal Reserve e la flessione dei listini azionari ha smentito l’indipendenza delle valute digitali dalle borse.
Ad agitare il settore ha contribuito poi la notizia della messa in liquidazione dell’hedge fund Three Arrows Capital, che ha alimentato il timore diffuso tra gli investitori e spinto altri exchange a tutelarsi dall’incertezza generale. Circa un paio di settimane fa, CoinFlex ha congelato i prestiti dei clienti dopo l’ennesimo ribasso del mercato crittografico.
Binance è sicura di potersi servire dello stile comunicativo di Khaby Lame, affidandogli la missione di formare il proprio target circa le modalità e le opportunità di investimento date dal Web3. L’influencer lancerà la propria collezione di NFT, proprio come previsto dalla partnership con CR7. Tuttavia, il calcio inglese guarda con maggiore sospetto agli asset digitali e ai giocatori che ne promuovono la compravendita.
La Premier League non è nuova agli accordi fra top player, club e blockchain, e ai vari testimonial è stato contestato di non impegnarsi abbastanza per informare adeguatamente il proprio target circa i rischi legati agli investimenti in criptovalute. Lo hanno fatto i tifosi e prima ancora le stesse autorità di vigilanza. A maggio, la Financial Conduct Authority ha bacchettato le celebrità per aver invitato il pubblico “a fare qualcosa che può danneggiare gravemente la loro vita finanziaria”.
Poche settimane dopo, l’Advertising Standards Authority ha chiesto all’ex attaccante inglese Michael Owen di rimuovere un tweet sugli NFT perché considerato ingannevole. Parte della tifoseria – quella che si considera sensibilizzata sul tema della speculazione finanziaria digitale – non ha esitato a contestare i loro stessi giocatori in occasioni ti questo genere. È successo a Liverpool, dove il difensore Andy Robertson è stato fortemente criticato per aver annunciato su Twitter il lancio della propria collezione di NFT.