Maria Elisabetta Alberti Casellati (Foto Ansa)

Sport, Casellati: un bene per società ed economia. Sia ispirazione per il Paese

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“Investire nello sport non fa bene soltanto alla salute, ma anche all’economia e alla società. Perchè significa restituire ossigeno e sostenere gli sforzi di importanti filiere produttive e commerciali, dall’artigianato alla grande industria, che spesso sono espressione di un’eccellenza italiana ammirata in tutto il mondo”.
E’ la riflessione della presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, che, all’apertura dell’ottava Edizione del Premio Letterario Sportivo ‘Memo Geremia’ in Senato, ha parlato del valore dello sport ad ampio raggio.

“Significa proteggere il lavoro di tanti cittadini e preservare una ricchezza sociale rappresentata dalle innumerevoli associazioni sportive presenti nelle nostre città, a partire dalle piccole società dilettantistiche che spesso per molti giovani sono un punto di riferimento non meno importante della scuola”, ha spiegato. Continuando: “significa restituire fiducia e alimentare quello spirito positivo che lo sport incarna in ogni sua declinazione e che è essenziale a qualunque ambizione di rivincita”.

Sport e cultura per ispirare

Secondo Casellati l’Italia deve “poter tornare a credere in sé stessa e avviarsi verso una nuova stagione di rinascita guardando allo sport e alla cultura dello sport anche come preziosa fonte di ispirazione”. E citando la regola cardine del rugby che vuole i giocatori andare avanti verso la meta passandosi la palla indietro”, Casellati spiega: “;Avanzare fino a dove è possibile ma allo stesso tempo preparando la strada a chi viene dopo ed a cui affidare un fondamentale testimone di esperienze, conoscenze e valori che possa aiutarlo a proseguire con successo in quel cammino che si chiama progresso, civiltà, vita.

L’impegno per le generazioni future

“Ecco, questo è lo spirito e il senso di responsabilità con cui siamo chiamati ad affrontare le sfide del presente. Questo è l’impegno che ci esorta a fare squadra – Istituzioni e società – pensando alle generazioni di oggi e, soprattutto, a quelle di domani. Perchè saranno loro che dovranno portare avanti quel testimone ideale e proseguire, passo dopo passo, oltre la linea di meta, verso un’Italia sempre più solida e competitiva. ;Un’Italia di speranze e di nuove opportunità”, ha concluso.