Oltre a chiarimenti sul perimetro di Netco e ServCo, gli analisti attendono aggiornamenti anche su calcio e cloud nazionale
Oggi va in scena il Capital Market Day di Tim, con la presentazione del piano di riorganizzazione che ha nella separazione societaria il suo cuore.
Tra le notizie più attese, il valore della Rete. La forchetta, che si allarga e si stringe in base alle aspettative dei diversi stakeholders, va dai 31 miliardi che sarebbero un valore equo per Vivendi ai 25 miliardi di euro, debito compreso su cui starebbe ragionando l’ad di Tim Pietro Labriola secondo indiscrezioni di stampa.
Cosa si aspettano gli analisti
“Ci aspettiamo un chiarimento definitivo sul perimetro di Netco e ServCo, sui trend operativi dei due asset (a marzo furono dati solo sales, Ebitda e Capex 2021), incluse indicazioni su debito, investimenti e flusso di cassa di entrambi gli asset” scrivono gli analisti di Equita, ripresi da Ansa.
“Ci aspettiamo che per ServCo siano delineati meglio i trend di mercato rispettivamente per il mondo business (EnterpriseCo) e Consumer – proseguono gli analisti – Ci aspettiamo indicazioni in merito agli impatti delle recenti assegnazioni delle gare del PNRR (fisso, mobile, cloud), con un fabbisogno di capez che potrebbe quindi salire nel breve termine (2022-2023) per poi calare post 2026 per effetto dell`upgrade realizzato grazie ai fondi europei”.
Gli altri temi: dal calcio al cloud nazionale
Ma il piano non è l’unico tema. Gli analisti si aspettano un aggiornamento sul dossier calcio, sulla negoziazione con Dazn per rivedere i minimi garantiti del contratto per il calcio (“gli impatti sono già stati accantonati nel 2021 ma con esborsi di cassa ancora impattanti su 2022-23-24” ricorda Equita).
E il ‘pareggiamento’ dell’offerta di Fastweb e Aruba per tornare in gara sul Cloud nazionale.
Non ultimo il mercato si aspetta un aggiornamento sulle guidance di gruppo e domestiche e indicazioni su FCF e debito netto per fine anno che nel piano presentato a marzo non erano state fornite.