A margine dell’assemblea Upa, l’ad dell’editrice ha confermato i piani del gruppo di espandersi ancora. Il focus, dice, restano i libri, ma si valutano opportunità anche nel digitale
“Continuiamo a mettere fieno in cascina in attesa dell’autunno”. Sceglie una metafora dal sapore rurale l’amministratore delegato di Mondadori, Antonio Porro, per descrivere l’andamento del primo semestre del gruppo editoriale di Segrate.
Primo semestre positivo
La prima metà del 2022 “è molto positiva”, ha spiegato il manager a margine dell’assemblea di Upa. “I mercati in cui operiamo come editori stanno reagendo molto bene. Ovviamente il nostro focus sono i libri”, ha aggiunto.
Quanto al tema dell’inflazione e al prezzo del gas, “tutti ci interroghiamo a che punto saremo dopo l’estate”, ma “facciamo fatica a rispondere”. “Certamente, ha chiosato, chi si sta portando avanti, con i risultati del primo semestre, è già a un buon punto del cammino”. In ogni caso, “tra stabilità dei libri e performance del Gruppo molto positive, la view sulla semestrale resta molto positiva”.
Porro: nuove acquisizioni entro la fine dell’anno
Intanto Mondadori punta a concludere ulteriori acquisizioni “prima della fine dell’anno”. “Ci stiamo guardando intorno”, ha detto Porro.
Negli ultimi 18 mesi, ha ricordato il manager, Mondadori ha chiuso 6 operazioni, l’ultima l’acquisizione del 51% di Star Comics. Ma l’intenzione è quella di continuare. “Ci stiamo guardando intorno, facendo scouting i nuove opportunità”, ha spiegato Porro, secondo cui “non finisce mai il tempo delle acquisizioni e del riposizionamento”.
“Questo farà parte della strategia di Mondadori dei prossimi anni, a prescindere da tutte le acquisizioni che avremo portato a casa”.
Focus sui libri, ma attenzione anche al digitale
“La strategia resta stabile, quella di svilupparci nei libri, principalmente. Guarderemo comunque con grande interesse al digitale”, ha spiegato Porro.
Per il manager “non c’è un’operazione unica che possa cambiare il volto agli equilibri, adesso che siamo in tutti i mercati leader. Per cui, non dobbiamo cercare la grande operazione che sia ‘transformational’ nelle prospettive dei prossimi anni”. “Dobbiamo continuare ad arricchire prima di tutto il nostro portafoglio con generi editoriali e brand forti dove la tradizione del gruppo Mondadori non lo è. E poi cogliere tutte le opportunità di mercato. Se si lavora bene, costruendo un progetto importante anche per i nostri target”.
Inoltre, “non si devono strapagare le acquisizioni. Bisogna pagarle il giusto e sceglierle complementari. E noi stiamo lavorando esattamente con questo spirito”.