Reagire e contrastare i messaggi scorretti. Attualmente dodici operazioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite stanno subendo crescenti attacchi fake, soprattutto sui social media. Un trend che ha generato grande preoccupazione presso l’istituzione internazionale
Fare molto di più contro la disinformazione e le fake news. Una recente riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu si è focalizzata proprio sulle attività da promuovere per contrastare questa deriva in generale e, in particolare, la disinformazione sulle dodici operazioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite attualmente in corso, che stanno subendo crescenti attacchi soprattutto sui social media.

Una dichiarazione redatta dal Brasile, paese che questo mese ricopre la presidenza del consiglio, approvata da tutti i 15 membri del consiglio, ha sottolineato come le Nazioni Unite devono “migliorare la cultura delle comunicazioni strategiche attraverso componenti civili, militari e di polizia delle missioni di mantenimento della pace”. Un mandato chiave per le 90.000 forze attive con questo ruolo in Africa, Medio Oriente, Asia ed Europa.
Il ruolo della comunicazione corretta è strategico
Il ministro degli Esteri brasiliano, Carlos França ha affermato che “le comunicazioni strategiche sono essenziali per un’operazione di mantenimento della pace di successo”.

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha detto al consiglio che il mondo in cui operano le forze di pace “è oggi più pericoloso rispetto al passato recente”, con tensioni geopolitiche che si riverberano a livello locale e conflitti “più complessi e multistrato”. Guterres ha rimarcato: “I guardiani della pace stanno affrontando terroristi, criminali, gruppi armati e i loro alleati, e molti con accesso a potenti armi moderne e molti con un interesse acquisito a perpetuare il caos in cui prosperano”. Il capo delle Nazioni Unite ha aggiunto: “Le armi che brandiscono non sono solo pistole ed esplosivi. La disinformazione e l’incitamento all’odio vengono sempre più usati come arma di guerra”.
Guterres ha affermato che un recente sondaggio ha rilevato che quasi la metà di tutte le forze di pace delle Nazioni Unite ritiene che la disinformazione e la disinformazione influenzino gravemente il loro lavoro e minacciano la loro sicurezza. Le Nazioni Unite si stanno muovendo per migliorare le comunicazioni nelle operazioni di mantenimento della pace tra personale in uniforme e civile, cercando agenti militari e di polizia esperti nella comunicazione, lavorando con società tecnologiche e con media e Stati membri per raccogliere e condividere le migliori pratiche