A Milano l’assemblea della Lega Calcio ha votato a favore della messa all’incanto degli highlights di Serie A per le prossime due edizioni del massimo campionato. Potrebbero e dovrebbero andare a Sky, se Dazn…
Distensione e segnali di pace nel molto belligerante mondo del calcio e della tv. Dazn ha appena accettato i consigli dell’Agcom in tema di rapporti con i propri clienti e di qualità delle emissioni, scegliendo pure di essere rilevata da Auditel, unico JIC attualmente disponibile e pronto all’uso. Ma le notizie ‘buone’ non finiscono qui. Con il voto di tutte e venti le squadre di Serie A stamane a Milano l’assemblea della Lega Calcio ha votato a favore della messa all’incanto degli Highlights di Serie A per le prossime due edizioni del massimo campionato, in partenza il 13 agosto prossimo. Per essere commercializzati, ora però questi diritti, necessitano – sostanzialmente – dell’approvazione di Dazn.

I precedenti dicono che
Sky aveva insistentemente chiesto di poterne disporre già nello scorso campionato, senza però che la Lega Calcio prendesse in considerazione questa opzione di ulteriore guadagno. Il valore di questo cespite, una volta ‘manlevato’ dallo streamer che detiene i diritti tv di tutte le partite e, nel caso, da Sky che detiene i diritti tv di tre match, è stimato intorno ai 6-7 milioni. Il candidato naturale all’acquisto di questo ‘nuovo’ content è ovviamente Sky, che potrebbe così dare una più compiuta e completa veste editoriale ai programmi veicolati nei giorni e nelle serate delle partite.

Un nuovo clima ma…
Come detto, il placet della Lega Calcio arriva in giornate che sembrano caratterizzate da un ritrovato clima di distensione tra i rappresentanti dei club e, quindi, anche tra TIM, Dazn, Sky. Sono riprese, infatti, le trattative tra Dazn e Sky per riportare i prodotti dello streamer a transitare anche nel bouquet della pay-tv di Comcast. L’ipotesi che circola al momento parla di un semplice accordo di distribuzione, senza alcuna subcessione. Dazn – eventualmente liberata da TIM dagli obblighi di esclusiva che adesso detiene – potrebbe cioè veicolare su Sky una fetta della Serie A: attraverso la App o attraverso canali di propria diretta emanazione raggiungibili attraverso il telecomando di SkyQ. Senza quindi, a quanto pare, alcun accordo commerciale particolare e più spinto.

Sky così garantirebbe ai propri abbonati, per lo meno a quelli dotati anche di un abbonamento a Dazn, un accesso più naturale – by satellite o by Sky Q – alle partite di Dazn. Potendo così – specie se andrà in porto anche l’acquisto degli highlights appena citato – configurare in una maniera più interessante la propria offerta di calcio.

Difficile trovare una soluzione win-win-win
Ma preliminare a questa svolta rimane l’accordo famoso sullo ‘sconto’ che TIM vuole ottenere da Dazn rinunciando all’esclusiva distributiva. L’azienda guidata da Pietro Labriola vorrebbe risparmiare un centinaio di milioni annui, sui 340 definiti dall’attuale contratto. Un delta però – se quella prima citata fosse la natura dell’accordo tra Dazn e Sky, cioè di preminente tipo distributivo – che non potrebbe certo essere compensato dai milioni garantiti alla società ora guidata da Stefano Azzi da quella dell’ad Andrea Duilio. Non è semplice trovare una quadra alla situazione. Tutti gli esperti e i mediatori impegnati faticano a trovare un equilibrio o un compromesso che possa essere economicamente accettabile per tutti i player coinvolti nella vicenda.