Come coltivare uno sguardo alternativo nel mondo della comunicazione
Picasso se ne accorse davanti a un quadro di Cezanne. Era Case all’Estaque e aveva qualcosa di diverso dagli altri: un’esplorazione peculiare dello spazio, scomposto geometricamente attraverso elementi quali la sfera, il cilindro e il cono. Si ritiene che il Cubismo nacque in quel preciso istante: la possibilità di osservare la natura secondo forme geometriche consentì a Picasso di realizzare quadri in cui la realtà si componeva di molte più dimensioni di quelle che
siamo abituati a vedere, dove ogni oggetto poteva essere rappresentato e visto da prospettive mai considerate prima.
Oggi, la lezione di Picasso e del Cubismo può aiutare a prevenire un rischio che minaccia quasi tutti i campi dell’attività umana: l’appiattimento a un unico punto di vista, che riduce la visione del reale. In nessun altro settore come nella comunicazione – dove l’appiattimento sconfina nel più temibile dei mali: la banalità – trovare un punto di vista originale è quanto mai vitale. È in questa ricerca che Alternative Group dà il meglio di sé. La sua missione è semplice e chiara: andare controcorrente con intelligenza e creatività.
Alternative Groupha ereditato questo spirito direttamente dal fondatore: Luigi Zanolio. Sperimentatore ed esploratore del digitale già nel 2001, quando diede vita a Luis.it, una delle prime agenzie digitali d’Italia. All’epoca il mondo digital era ancora un luogo sconosciuto ai più e le agenzie ci si buttavano a capofitto, mosse soprattutto dalla paura di rimanere indietro.

Luis.it, invece, aveva già fatto andata e ritorno, riscoprendo l’analogico e mostrando come i nuovi linguaggi potessero dialogare con i vecchi, non limitarsi a sostituirli. Partendo da una spiccata avversione a tutte le frasi a buon mercato di cui la comunicazione fa uso bulimico fino a svuotarle di significato – da qui l’idea dell’Antifuffina, la pillola contro il bla bla bla del marketing moderno – il percorso di Zanolio ha trovato la sua evoluzione naturale in Alternative Group, sotto il claim di Black Sheep Matters: essere pecore nere in un gregge di pecore bianche, opponendosi alla logica del “così fan tutti” e al riciclo delle solite vecchie novità.

Alternative Group guarda alla realtà come a un prisma con infinite facce osservabile da altrettanti punti di vista. È così che si alimenta la creatività ed è qui che nascono le idee migliori per una campagna pubblicitaria, uno spot, un evento. Se è vero che ex nihilo nihil fit (“nulla si crea dal nulla”) allora, ricordando la lezione del Cubismo, l’atto creativo ha luogo proprio nella decostruzione: scomporre la realtà, inclinare lo sguardo fino a rovesciarlo. È così che due violini affiancati possono disegnare un volto e un trancio di salmone con un manico di cuoio può diventare una “borsa di lusso”. Lo stesso accade a una balla di carta che si guarda allo specchio e rivede la sua immagine originale o addirittura quello che diventerà.

Proprio come il ciclo di vita della carta, anche l’amore infatti ritorna e si riproduce in forme sempre nuove e talvolta inaspettate, non è lineare ma piuttosto circolare: è questo il concept dell’ultima campagna “Chi ti ama ritorna sempre” realizzata per il colosso della carta Pro-Gest e vincitrice del primo premio al 19° Press, Outdoor & Promotion Key Award.
Il cambio di prospettiva non investe solo il contenuto, ma anche la forma: per la campagna di Pro-Gest, la scelta è stata quella di svincolarsi dai limiti temporali del classico spot, realizzando un vero e proprio cortometraggio da dividere in episodi per restituire quel senso di continuità che la carta evoca.

E una volta trovato il punto di vista giusto, cosa manca per creare un racconto che funzioni? Tre ingredienti: la memorabilità, per scalare e superare il muro dell’indifferenza e della facile rimozione; la misurabilità, per dare sostanza all’intuizione e darsi gli strumenti per una valutazione; la riconoscibilità, per distinguersi e stimolare lo stupore di chi ci guarda.
Memorabile, misurabile e riconoscibile, l’USP di Alternative Group è la dimostrazione di come esista sempre un punto di vista nuovo da cui guardare le cose. Come disse un famoso pittore, “se esistesse una sola verità non si dipingerebbero cento tele diverse sullo stesso tema”. Era, ovviamente, Pablo Picasso.