Arno Kompatscher (Foto Ansa)

Le Giornate della Sostenibilità, a Bolzano dal 6 al 9 settembre

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Si moltiplicano gli appuntamenti, in giro per l’Italia, dedicati alla sostenibilità. Dal 6 al 9 settembre, infatti, a Bolzano si terranno le Giornate della Sostenibilità promosse dall’Alto Adige.

Un appuntamento internazionale, ospitato nella fiera del capoluogo che ha come obiettivo quello di dare vita a una piattaforma di scambio tra il mondo scientifico, la politica, l’economia e i giovani anche per rendere lo sviluppo sostenibile accessibile al più vasto pubblico possibile.

I temi

Quattro i temi di confronto: agricoltura e alimentazione per approfondire la domanda e l’offerta nel settore agricolo e alimentare; mobilità sostenibile per sviscerare le innovazioni tecnologiche e sociali per affrontare le sfide di mobilità delle aree rurali con una domanda debole; habitat regionali resilienti per scoprire il rinascimento rurale attraverso la rivitalizzazione civica, la diversità delle imprese e la strategia del marketing del territorio; energie rinnovabili ed efficienza energetica, con un focus sulla diversificazione dell’approvvigionamento energetico e la transizione da un sistema energetico insulare a un hub aperto di energia e stoccaggio.

Il 30% della popolazione europea vive infatti in contesti rurali che spesso non vengono considerati nei nuovi progetti infrastrutturali, concentrati solo sui grandi agglomerati urbani. L’intento delle Giornate della Sostenibilità, che mirano a diventare un appuntamento con cadenza annuale, è quello di discutere le migliori soluzioni per lo sviluppo sostenibile delle regioni rurali europee.

Valle Aurina (Foto ANSA)
Valle Aurina (Foto ANSA)

L’attenzione del territorio

“In Alto Adige la sostenibilità è un aspetto di grande rilevanza”, afferma Kompatscher, Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano. “Tra i punti essenziali del bilancio di assestamento 2022, il tema dell’ambiente e della mobilità occupano un posto di primo piano nel nostro territorio. Sono stati stanziati 50 milioni di euro per l’ampliamento della struttura ferroviaria e per la promozione della mobilità sostenibile. Ulteriori 8 milioni sono stati destinati al risanamento energetico e alla tutela delle risorse idriche”.

Non a caso nella classifica del Digital Sustainability Index (DiSI), l’indice sviluppato dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale per misurare la sostenibilità digitale di persone, organizzazioni, territori, il Trentino-Alto Adige è al primo posto, forte sia di un buon indice di digitalizzazione che di un alto coefficiente di cittadini consapevoli del ruolo della tecnologia a supporto della sostenibilità.

Appuntamenti e ospiti

Il programma delle quattro giornate, ancora in fase di definizione (consultabile sul sito dell’evento), vedrà nella prima giornata di martedì 6 settembre l’intervento di alcuni importanti personaggi politici che forniranno il quadro di riferimento per la discussione dei giorni successivi.
L’attenzione si concentrerà sulle politiche attuali come il Green Deal dell’UE, il PNRR e la strategia Farm2Fork. Ad aprire i lavori, l’ex Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, il commissario europeo Paolo Gentiloni, il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher e altri politici ad alto livello.

I lavori proseguiranno nella giornata successiva con la presenza di autorevoli opinion leader, dalla celebre antropologa Jane Goodall alla ricercatrice e urbanista Leonora Grcheva, responsabile per le città e le regioni di Doughnut Economics Action Lab, da Marco Frey, Presidente di UN Global Compact Network Italia nonché Professore SSSA Pisa e Raffaella Rumiati, Professoressa Ordinaria di Neuroscienze Cognitive presso la SISSA Trieste che aggiungeranno punti di vista diversi al “giusto mindset”.

Giovedì invece sarà la volta dei giovani, chiamati a salire sul palco per sottolineare l’urgenza di mettere in atto azioni concrete. Interverranno tra gli altri Giovanni Mori di Fridays for Future Italia; Alex Putzer, ricercatore sui diritti della natura in un contesto urbano; Chiara Cecchini che è a capo del Business Development di Savor, un’azienda che rimuove e riutilizza la CO2, trasformandola in grassi commestibili per l’industria alimentare.

L’ultima giornata, infine, prevede la stesura di un documento scientifico da indirizzare alla Commissione Europea contenente la richiesta di specifiche e concrete azioni politiche volte al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità emersi durante i lavori precedenti.