Urbano Cairo (Foto Ansa)

Rcs, nel semestre crescono i ricavi. Da digitale il 39% del fatturato pubblicitario

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Rcs chiude il semestre con ricavi consolidati a 445,7 milioni, in crescita del 5,7% rispetto al pari periodo 2021 (421,8 milioni). Il risultato netto, si legge in una nota, è di 24,2 milioni, rispetto ai 38,7 milioni nel pari periodo del 2021 (quando aveva beneficiato per 9,5 milioni di una plusvalenza su un asset partecipativo).
L’ebitda ante oneri non ricorrenti è pari a 71,9 milioni, in crescita di 3,4 milioni rispetto al primo semestre 2021. L’ebitda è positivo e pari a 60,6 milioni, impattato da un incremento dei costi della carta e altri fattori produttivi di circa 10 milioni. La posizione finanziaria netta è positiva per 15,5 milioni, risulta sostanzialmente in linea al valore del 31 dicembre 2021.

Dal digitale il 39% dei ricavi pubblicitari totali

Nel dettaglio, i ricavi pubblicitari sono pari a 175,1 milioni (164,1 milioni nel primo semestre 2021), con un andamento positivo, rispetto al semestre analogo dell’esercizio precedente, sia in Italia sia in Spagna.
La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta nel primo semestre 2022 a 67,4 milioni, pari a circa il 39% del totale dei ricavi pubblicitari.

I ricavi editoriali e diffusionali sono pari a 178,5 m i l i o n i (180,2 milioni nei primi sei mesi 2021).
Il Corriere della Sera, segnala Rcs, è il “primo quotidiano italiano in edicola con una customer base digitale totale attiva a fine giugno di 436 mila abbonamenti”.
La customer base digitale dei prodotti pay Gazzetta a fine giugno è pari a 89 mila abbonamenti.
Anche in Spagna gli abbonamenti digitali sono in forte crescita: 93 mila per El Mundo e 46 mila per Expansion a fine giugno.

I ricavi diversi ammontano a 92,1 milioni (77,5 milioni nel primo semestre 2021).