I dipendenti di Google chiedono alla società di bloccare la raccolta di dati sugli utenti che cercano informazioni sull’aborto.
In una petizione firmata da 650 lavoratori e indirizzata all’amministratore delegato Sundar Pichai, si chiede inoltre di rimuovere i risultati di ricerca per i centri di crisi di gravidanze in quanto creano confusione fra chi cerca informazioni sull’aborto. I centri – spiega Ansa – sono solitamente no profit che offrono consulenze alle donne per cercare di convincerle a non interrompere le loro gravidanze.