Il commissario Breton ha anticipato l’intenzione di avviare una consultazione sul tema nel 2023
L’Europa potrebbe chiedere alle big tech di collaborare alle spese per le infrastruttere di Rete. A spiegarlo il commissario al mercato interno Thierry Breton che ha preannunciato per il 2023 l’avvio di una consultazione sul tema.
Da tempo, spiega Reuters, gli operatori del settore chiedono un intervento economico a giganti come Google, Meta e Netflix, sottolineando l’uso molto elevato di traffico internet che generano.
Dati alla mano, secondo un rapporto dell’Etno – l’associazione europea che riunisce gli operatori tlc – oltre la metà del traffico web globale è attribuibile a 6 aziende. E cioè a Google, Fb, Apple, Amazon, Microsoft e Netflix.
Punti di vista contrapposti
Le big tech si oppongono, sostenendo che l’introduzione di un qualsiasi contributo finanziario metterebbe in discussione la “neutralità della rete”, o il principio secondo cui i fornitori di servizi Internet dovrebbero consentire l’accesso a tutti i contenuti e le applicazioni indipendentemente dalla loro fonte.
Dal canto loro i fornitori di servizi Internet affermano che queste società hanno interessi contrastanti fornendo servizi concorrenziali, come servizi vocali e TV, e sfruttando la loro rete.
La parola dunque passerà alle autorità Ue, che formuleranno le loro proposte al termine dei 6 mesi di consultazione.